Durante un incontro a porte chiuse con i sacerdoti romani all’Università Salesiana, Papa Francesco è tornato sulla questione della omosessualità nella Chiesa. “In Vaticano c’è aria di frociaggine“, ha detto di nuovo, utilizzando la stessa parola che utilizzò a fine maggio. Non è facile aiutare questa corrente: questo il pensiero del Papa che avrebbe anche ribadito che se un ragazzo ha una tendenza omosessuale è meglio non farlo entrare in seminario: sono “ragazzi buoni” ma con questa tendenza meglio di no.
Nella nota ufficiale della sala stampa vaticana, diramata al termine dell’incontro, si chiarisce: il Papa “ha parlato del pericolo delle ideologie nella Chiesa ed è tornato sul tema dell’ammissione nei seminari di persone con tendenze omosessuali, ribadendo la necessità di accoglierle e accompagnarle nella Chiesa e l’indicazione prudenziale del Dicastero per il Clero circa il loro ingresso in seminario”.
Dopo le polemiche seguite all’incontro di maggio con i vescovi italiani (anche questo era a porte chiuse), il Papa torna dunque a parlare del tema dell’omosessualità che, a detta del Pontefice, non riguarderebbe solo i seminari ma lo stesso Vaticano. In più occasioni Papa Francesco ha mostrato grandi aperture nei confronti delle persone omosessuali ma si è allo stesso tempo sempre espresso in maniera abbastanza netta contro le “lobby”, e questo sarebbe il senso del discorso pronunciato.