Elon Musk avrà la sua paga miliardaria, sotto forma di stock option. il pacchetto retributivo del ceo di Tesla doveva valere 56 miliardi di dollari, oggi ne vale 48 di miliardi, ma è sempre un bel prendere: è il più grande nella storia del mondo . Lo hanno deciso gli azionisti di Tesla riuniti in assemblea ad Austin (Texas). Essi hanno votato sia per riapprovare un pacchetto retributivo per l’amministratore delegato Elon Musk, sia per trasfferire la sde di Tesla in Texas, regalandogli vittorie significative mentre cerca di riaffermare il controllo sulla società.
I risultati, scrive Stephen Morris sul Financial Times, rafforzeranno la posizione dell’azienda nel tentativo di ribaltare la decisione di gennaio di un tribunale del Delaware di annullare il pacchetto di stock option del 2018 a causa delle preoccupazioni sul suo valore e sull’indipendenza del consiglio. Sebbene il voto non sostituisca la decisione della corte, la ratifica potrebbe rivelarsi determinante nel persuadere il giudice a invertire o modificare la sua posizione. La presa di Musk sulla società si rafforzerebbe, aumentando la quota dell’amministratore delegato a oltre il 20% dall’attuale 13%.
Questo è stato il culmine di una campagna durata mesi da parte di Musk e del consiglio di amministrazione per convincere gli azionisti a sostenere le due risoluzioni, in quello che equivaleva a un referendum sulla volubile leadership di una delle persone più ricche del mondo. I voti hanno anche confermato il riposizionamento di Tesla come azienda di intelligenza artificiale e robotica.
Musk ha parlato di piani per sviluppare una flotta connessa di milioni di auto completamente autonome e ha delineato un futuro con decine di miliardi di robot umanoidi, che insieme potrebbero portare le entrate di Tesla a trilioni di dollari o più.
La recente performance del titolo è stata deludente, nota Stephen Morris. È sceso del 29% nell’ultimo anno, lasciandolo valutato a 571 miliardi di dollari, più vicino a JPMorgan e Walmart che ai suoi colleghi giganti della tecnologia “Magnifici Sette” come Microsoft e Nvidia, che valgono più di 3 trilioni di dollari. Il calo significa anche che le stock option di Musk del 2018 valgono 48 miliardi di dollari rispetto ai 56 miliardi di dollari precedenti.