Secondo Maturansia alla domanda “come ti preparerai all’esame di maturità?” nonostante i social favoriscano l’aggregazione e la condivisione di spazi e momenti, in vista della Maturità 2024 il 73,5% degli studenti preferisce studiare da solo, mentre soltanto il 23,6% sceglie di farlo in gruppo.
Negativo il giudizio sui professori, con il 65% dei maturandi che li accusa di non aver iniziato e concluso per tempo il percorso di apprendimento, tralasciando argomenti ritenuti importanti per l’esame. E se la maggior parte degli studenti ritiene che siano state fatte sufficienti simulazioni, le opinioni si dividono a metà quando si parla di interrogativi trascurati, dubbi non chiariti, consigli non dati.
Inoltre, per placare ansia e stress il 48,7% sceglie di trascorrere momenti di leggerezza insieme ai coetanei, al contrario di un 32,3% che preferisce studiare il più possibile fino all’ultimo.
Si arriva così alla più classica delle domande – “Notte prima degli esami, riuscirai a dormire?” –, che riceve la più classica delle risposte: il 75,2% non riuscirà a dormire, il 62% proverà comunque “a rilassarsi e a non ripassare tutto all’ultimo”, mentre il 30,6% la passerà “in casa a ripassare”.
Quale alimentazione migliore nei giorni della maturità
Ecco alcuni consigli del dr. Luigi Alberto Marrari, Direttore scientifico di Imo e di Naturalsalus
Consigli alimentari per migliorare la performance accademica e ridurre l’ansia
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel migliorare l’umore e ridurre l’ansia. Una dieta equilibrata, come quella mediterranea, fornisce tutte le vitamine, minerali e aminoacidi essenziali per il buon funzionamento del sistema nervoso. Evitare il consumo eccessivo di dolci e cibi ultra processati è importante, poiché questi alimenti possono aumentare i livelli di ansia e stress. Le verdure e la frutta fresca, ricche di vitamine, favoriscono la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore essenziale per il benessere mentale. Inoltre, mantenere un microbiota intestinale sano è cruciale, dato che l’intestino è spesso definito il nostro “secondo cervello” per la sua influenza sulla nostra risposta emotiva.
Attività fisica insieme ad altre strategie come aiuto agli studenti prima degli esami Assolutamente sì. L’inattività fisica può accelerare il declino delle abilità cognitive e contribuire a problemi cardiovascolari. L’attività fisica, in particolare l’esercizio aerobico a intensità moderata, ha effetti benefici sulla memoria, l’attenzione, l’apprendimento e il Comunicato Stampa controllo dello stress. L’esercizio fisico aumenta la frequenza cardiaca e stimola una serie di processi che migliorano la salute cerebrale e riducono l’ansia, rendendolo un alleato prezioso durante i periodi di studio intenso.
Ci sono piante medicinali tradizionali utili per la gestione di ansia e stress durante il periodo che precede gli esami scolastici?
La natura mette a nostra disposizione diverse erbe e piante medicinali in grado di contrastare questi stati di stress, sia esso fisico o emotivo, con il fine di migliorare la resistenza dell’organismo agli stati di stress e/o in grado di calmare il sistema nervoso e conciliare il sonno. Ad esempio la Passiflora incarnata, grazie alla presenza dei flavonoidi e degli alcaloidi beta-carbolinici, è ampiamente riconosciuta per le sue proprietà sedative e ansiolitiche e tradizionalmente usata per trattare sindromi ansiose caratterizzate da sintomi come insonnia e irrequietezza.
Un’altra pianta molto interessante se associata alla Passiflora incarnata, risulta essere il Crataegus oxyacantha o più semplicemente Biancospino utilizzata fin dall’antichità per la regolazione del battito cardiaco e della pressione arteriosa, proprietà che lo rendono particolarmente utile per gli stati ansiosi che possono influire sul sistema cardiovascolare. È possibile associare più piante medicinali tra loro per incrementare l’effetto? Sì, molte piante medicinali possono essere combinate per potenziare i loro effetti benefici.
Ad esempio, la Melissa officinalis o più semplicemente Melissa è una pianta della famiglia delle Labiate, originaria dell’ovest asiatico, molto diffusa anche in Europa è una pianta con una lunga tradizione in fitoterapia soprattutto per le sue proprietà calmanti e sedative. Le proprietà sedative della melissa dovute alla presenza dell’acido rosmarinico ed altri acidi polifenolici quali l’acido caffeico e l’acido clorogenico, flavonoidi, glicosidi monoterpenici e triterpenici permettono di gestire alcune situazioni di stress e tensione, ad esempio per alleviare sintomi come mal di testa, irritazione e nella sindrome pre-mestruale così come è in grado di avere benefici sul rilassamento della muscolatura corporea e nella riduzione della tensione addominale. La Rhodiola Rosea, se associata alla Melissa, è stata studiata per le sue proprietà di supporto nella gestione dello stress e della fatica mentale in quanto ha la capacità di riattivare l’attività cerebrale e migliorare l’equilibrio psicofisico, caratteristiche estremamente utili durante i periodi di intenso carico di lavoro mentale e/o stress in particolare durante e prima il periodo degli esami scolastici.
I podcast didattici, nuovo metodo
Per ScuolaZoo, “Indipendentemente dal dispositivo utilizzato, sia esso un podcast da ascoltare in cuffia o un volume da sfogliare, una chiave per fornire un metodo di ripasso efficace è la capacità di offrire le informazioni in modo coinvolgente e stimolante per i ragazzi”. Leggere su uno schermo è un’esperienza fondamentalmente diversa rispetto alla lettura su carta, e gli studiosi si interrogano sulle implicazioni di questa trasformazione e sulla necessità di adattare nuovi metodi di insegnamento. La pandemia di Covid-19 ha esacerbato questa situazione: con la chiusura delle scuole, gli studenti si sono trovati ad affrontare l’apprendimento prevalentemente online, organizzando le proprie attività attorno ai dispositivi digitali. Tuttavia, molti insegnanti ed educatori si sono trovati impreparati nel bilanciare l’uso dello schermo con i libri.
Ma è necessario, oggi più che mai, trovare un equilibrio tra l’uso delle nuove tecnologie e l’approccio tradizionale alla lettura su carta. Va detto anche che Il panorama educativo in continua evoluzione richiede un tone of voice che sia divertente e coinvolgente, in modo da catturare l’attenzione delle nuove generazioni.
In questo contesto, i podcast didattici rappresentano un’ottima opportunità per rendere lo studio più piacevole e attraente, dando la possibilità di apprendere attraverso narrazioni inedite e discussioni vivaci.
E il Bignami? Matteo Basilico, CEO di Edizioni Bignami ha rilevato con altri soci la storica casa editrice: Il “compagno di banco” di tutti gli studenti italiani. Bignami, nei suoi oltre novant’anni di storia, ha aiutato a studiare e a diplomarsi cinque generazioni di studenti, dalla Greatest Generation fino ai Millennials