Inghilterra e Spagna, le due Nazionali che domenica 14 luglio si contenderanno la coppa nella finalissima di Euro 2024, hanno una lunga storia di confronti calcistici, sia a livello di nazionali maggiori che in altre competizioni. Il primo incontro tra Inghilterra e Spagna risale al 15 maggio 1929, quando la Spagna vinse 4-3 a Madrid. Nelle competizioni ufficiali si sono sfidate otto volte, con 5 successi per gli inglesi, un pareggio e due vittorie per la nazionale iberica. L’ultimo incontro in una partita del 2018 valida per il gruppo D della Nations League: in quell’occasione fu l’Inghilterra a vincere per 3-2. In totale sono 27 le sfide, comprese le amichevoli: bilancio favorevole per l’Inghilterra con 14 successi, dieci per la Spagna.
I precedenti
Solo due gli incroci negli Europei. Il primo fu nella fase a gironi di Euro 1980 che si disputò in Italia e fu vinto dalla Germania Ovest. Si giocò al San Paolo di Napoli e vinse l’Inghilterra 2-1. L’altro incrocio risale agli Europei del 1996 in Inghilterra. Nei quarti di finale, dopo uno zero a zero che si protrasse fino ai tempi supplementari, gli inglesi ebbero la meglio ai calci di rigore (4-2). Ai Mondiali invece, sempre due le sfide, la Spagna vinse il primo incontro nel 1950 per 1-0. Nel secondo, datato 1982, fu un pareggio a reti bianche.
Le finali Europee per Spagna e Inghilterra
La Spagna è alla sua quinta finale agli Europei. La “Roja” nelle precedenti quattro ne ha vinte tre: nel 1964, in casa a Madrid, si impose per 2-0 contro l’allora Unione Sovietica. La seconda vittoria arrivò solo nel 2008, dopo la sconfitta a Euro 1984 contro la Francia. In quell’occasione fu la Germania l’avversaria finale: gli spagnoli si imposero grazie ad un gol di Fernando Torres. Quattro anni più tardi invece il trionfo fu netto: 4-0 agli azzurri di Prandelli.
L’Inghilterra invece è alla seconda finale, consecutiva. Tre anni fa l’amarezza più grande proprio nel tempio di Wembley: a battere i Tre Leoni fu l’Italia di Roberto Mancini che, dopo l’1-1 nei 120 minuti, si impose ai calci di rigore grazie alle parate decisive di Donnarumma.