una giornata di caldo afoso una giornata di caldo afoso

Che tempo farà nel weekend: ondata di caldo con 11 città da bollino rosso, al Nord più fresco ma per poco

L’Italia si prepara ad affrontare giorni di caldo estremo con undici città segnate dal bollino rosso sia oggi, 12 luglio, che sabato 13. Le temperature raggiungeranno picchi di oltre 40 gradi nel meridione, mentre il centro-nord godrà di un po’ di sollievo, seppur temporaneo. Le previsioni meteorologiche indicano uno scenario “infuocato” in tutta la penisola, con il ministero della Salute che emette avvisi di massima allerta per le ondate di calore.

Città con bollino rosso

Gli 11 bollini rossi, che rappresentano il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione, riguardano le seguenti città: Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste (bollino giallo sabato) e Viterbo. Dopodomani, anche Ancona si aggiungerà a questa lista, portando il numero totale di città con bollino rosso a 12. Il Lazio è l’unica regione con tutti i capoluoghi di provincia in rosso. Tuttavia, il caldo sarà diffuso in tutto il paese, non solo nelle città indicate.

Le previsioni meteo per i prossimi giorni

Secondo Francesco Pasi, meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr, l’ondata di caldo sarà causata dall’anticiclone africano, con temperature che rimarranno sopra i 40 gradi nel Sud Italia almeno fino a lunedì. Nel centro-nord, le temperature scenderanno leggermente per i prossimi due giorni a causa di un’area di bassa pressione proveniente dall’Atlantico, che attraverserà le Alpi portando nuvole e temporali, specialmente in Pianura Padana. Tuttavia, il caldo tornerà a crescere al Nord a partire da sabato, mentre la perturbazione si sposterà verso il Centro, esaurendosi domenica.

cielo sereno
Che tempo farà nel weekend: ondata di caldo con 11 città da bollino rosso, al Nord più fresco ma per poco (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Effetti dell’anticiclone nordafricano

Andrea Garbinato, responsabile di redazione del sito iLMeteo.it, spiega che l’alternanza tra fiammate nordafricane e temporali è una caratteristica del nuovo clima estivo del 21° secolo. L’alta pressione spinta dal “respiro” nordafricano verso l’Europa centrale tende poi a spostarsi verso il centrosud Italia, lasciando il Nord scoperto e favorendo il passaggio di aria instabile dall’Atlantico. Questo fenomeno scatena temporali, soprattutto sulle Alpi, con possibili sconfinamenti verso la pianura padana.

 

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