I carabinieri della Compagnia di Riva del Garda, in Trentino, stanno cercando da martedì sera Hanna Shabratska, 56 anni, e il figlio Oleksiy, 19 anni, entrambi di origine ucraina, che non sono rientrati a casa dopo una giornata trascorsa sul lago di Garda.
L’allarme del marito
Mauro Mariotti, il compagno di Hanna, ha lanciato l’allarme non vedendoli tornare a casa a Rovereto, dove la famiglia risiede. Preoccupato, ha contattato le forze dell’ordine denunciando la scomparsa. Le ricerche si sono subito concentrate nella zona di Punta Lido, grazie agli accertamenti condotti sui telefoni dei due scomparsi. Le squadre specializzate di ricerca in acqua sono attualmente al lavoro.
Ritrovati asciugamani e ciabatte
Hanna e Oleksiy erano partiti in pullman la mattina, e le immagini delle telecamere di sorveglianza confermano che hanno trascorso la giornata al lago. Mercoledì mattina, sono stati trovati i loro asciugamani, vestiti (anche le ciabatte) e borse adagiati sulla spiaggia. La profondità del lago in quel punto raggiunge gli 8 metri già a poca distanza dalla riva. La zona è nota per le forti correnti e i cambi di temperatura, come spiegato da una bagnina locale. In passato, altri bagnanti si sono trovati in difficoltà in quella stessa area.
La fuga dalla guerra
Hanna e Oleksiy si sono trasferiti in Italia due anni fa per sfuggire alla guerra nel Donbass. Hanna ha conosciuto Mariotti tramite un canale social, e lui l’ha convinta a venire in Italia invece di spostarsi in Polonia. Da allora, Mariotti li ha ospitati a Rovereto, dove Hanna lavora come badante e Oleksiy era in procinto di iniziare un lavoro in un bar.