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Truffava gli anziani fingendosi l’avvocato dei figli: dall’incidente ai beni preziosi, come funzionava l’inganno

Un italiano di 44 anni è stato denunciato dalla Polizia di Stato di Milano per aver truffato anziani in tutta la Lombardia, fingendosi avvocato del figlio coinvolto in un incidente. L’uomo aveva ingannato le sue vittime, tutte persone anziane, convincendole a consegnargli denaro e gioielli. Grazie all’intervento delle forze dell’ordine, sono stati recuperati oltre 16mila euro e una collanina d’oro, restituiti a due donne di 77 e 79 anni, vittime del raggiro.

La scoperta del denaro e dei gioielli rubati

Il 20 giugno, alla fermata “Centrale” della metropolitana di Milano, una pattuglia della Polmetro ha fermato un pregiudicato in possesso di una somma ingente di denaro e gioielli. L’uomo ha fornito spiegazioni inconsistenti riguardo al possesso dei contanti e dei preziosi, insospettendo gli agenti. L’analisi del suo cellulare ha rivelato che si era spostato tra le province di Milano, Monza e Brianza, Como e Lodi, rendendo evidente il suo coinvolgimento in una serie di truffe.

Il modus operandi del truffatore

Il truffatore utilizzava un trucco ben collaudato: si presentava come avvocato, informando le vittime che il loro figlio era stato coinvolto in un grave incidente e che era necessario pagare una parcella per la sua difesa legale. Questa strategia sfruttava la vulnerabilità e la preoccupazione degli anziani per i loro cari, inducendoli a consegnare somme di denaro significative e gioielli di valore affettivo.

polizia in azione
Truffava gli anziani fingendosi l’avvocato dei figli: dall’incidente ai beni preziosi, come funzionava l’inganno (foto ANSA) – Blitz quotidiano

La restituzione dei beni sottratti

Grazie all’analisi delle telecamere di sorveglianza e ai riconoscimenti fotografici, gli agenti della Squadra Mobile di Milano sono riusciti a confermare la responsabilità del 44enne. La Procura di Milano ha quindi disposto il dissequestro e la restituzione dei beni sottratti alle vittime. Tra i gioielli recuperati, vi era anche la catenina della prima comunione, un prezioso ricordo di grande valore affettivo per una delle vittime.

 

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