Jannik Sinner è costretto a saltare le Olimpiadi, intanto continuano le discussioni sul suo rapporto con Anna Kalinskaya: c’è un rischio da evitare
Il bello e il brutto di essere il migliore al mondo. Jannik Sinner lo sta sperimentando sulla sua pelle da qualche settimana. Se a gennaio è entrato nell’Olimpo dei grandi del tennis, vincendo il primo slam della sua carriera, a giugno è arrivata la consacrazione definitiva con la conquista della prima posizione del ranking ATP.
Per il 22enne altoatesino ciò ha significato onori e oneri, ma soprattutto un’attenzione mediatica che già prima era molto elevata e che ora ha toccato – soprattutto in Italia – l’apice visti i numerosi successi conquistati sul campo.
Un’attenzione accresciuta ancora di più quando sono iniziate le prime voci sul fidanzamento di Sinner con Anna Kalinskaya, tennista russa con la quale il numero 1 al mondo ha trascorso anche le recenti vacanze dopo la sconfitta di Wimbledon.
Inutile dire che la settimana di relax che si sono concessi i due tennisti prima delle Olimpiadi è stata molto chiacchierata e fotografata, aumentando ulteriormente l’attenzione che c’è su ogni mossa di Sinner, dentro e fuori dal campo.
Una situazione con la quale il tennista di San Candido deve imparare a convivere, senza farsi distrarre eccessivamente dalle continue chiacchiere che ci sono e ci saranno sul suo conto. La sua relazione con Anna Kalinskaya porta con sé un ‘pericolo’ che deve conoscere e affrontare.
Sinner e Anna Kalinskaya, c’è un pericolo in agguato: l’avvertimento di Bertolucci
Un pericolo connesso alla notorietà di Sinner e della stessa Kalinskaya che va ad accrescere l’interesse su ogni passo della coppia. Questo può aumentare la pressione sul numero 1 del tennis mondiale e creare qualche problema di gestione anche dal punto di vista sportivo.
Lo dice a chiare lettere Paolo Bertolucci, ex tennista e capitano dell’Ital-tennis, ora commentatore tv. Nel corso di un’intervista a ‘Radio24’, mette in guardia dal clamore mediatico che porta con sé la coppia Sinner-Kalinskaya, soprattutto tenendo in considerazione il carattere riservato dell’italiano: “Per lui è fondamentale avere uno scudo protettivo – le sue dichiarazioni – soprattutto in questa fase con la fidanzata“.
Bertolucci ricorda che la pressione per Sinner non arriva soltanto dall’Italia considerato che il tennis “è uno sport senza passaporto“: “Questa attenzione lo ha costretto – spiega – a cercare riparo perché non ha il carattere di Valentino Rossi o Alberto Tomba“. Un eccesso di clamore mediatico che il tennista altoatesino deve imparare a gestire: solo così potrà continuare a vincere e far sognare l’Italia intera, facendo passare in secondo piano la sua vita privata. Non alle Olimpiadi però visto che proprio oggi ha annunciato il forfait a causa della tonsillite.