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Mattia Santori, ex leader delle Sardine (ora nel Pd): “Coltivo cannabis in casa per uso personale…”

Mattia Santori, ex leader del movimento delle Sardine e attuale consigliere comunale del Partito Democratico a Bologna, ha recentemente sfoggiato un nuovo look. In un post su Instagram, il 37enne ha mostrato la sua nuova chioma bionda ossigenata. La trasformazione ha attirato l’attenzione di Etvrete7, un’emittente tv emiliana, che lo ha intercettato durante un evento. Alla domanda provocatoria su cosa penserebbe dell’arrivo a Bologna di una squadra olandese nota per i ragazzi che fumano cannabis in piazza, Santori ha preferito non rispondere, forse per evitare ulteriori polemiche legate al suo noto approccio anti-proibizionista verso le droghe leggere.

Le dichiarazioni sulla cannabis

In una recente intervista a Repubblica, Mattia Santori ha rivelato dettagli sulla sua relazione con la cannabis. Il consigliere dem ha confessato di avere una piccola coltivazione di cannabis a casa, da cui ha raccolto 60 grammi quest’anno, frutto di tre piantine. Santori ha dichiarato apertamente: “Mi faccio le canne da quando ho 18 anni”. Ha inoltre spiegato che l’idea di coltivare cannabis è nata quando sua sorella gli ha portato dei semi da Amsterdam, che ha poi piantato con successo al terzo tentativo. “Non solo la consumo, ma la autoproduco per uso personale”, ha aggiunto.

Reazioni e polemiche

Le ammissioni di Mattia Santori hanno scatenato una forte reazione, soprattutto da parte di Fratelli d’Italia. Galeazzo Bignami, viceministro e anch’egli bolognese, ha espresso il suo sconcerto per la “sfacciataggine” del consigliere dem. Le dichiarazioni di Santori hanno riacceso il dibattito sull’uso personale e la coltivazione domestica di cannabis, dividendo ulteriormente l’opinione pubblica.

cannabis in casa
Mattia Santori, ex leader delle Sardine (ora nel Pd): “Coltivo cannabis in casa per uso personale…” (foto ANSA) – Blitz quotidiano

L’impatto delle dichiarazioni

Le parole di Santori hanno sollevato questioni importanti riguardo alla legalizzazione e regolamentazione delle droghe leggere in Italia. Mentre alcuni vedono nelle sue dichiarazioni un passo verso una maggiore apertura e tolleranza, altri criticano la sua posizione come irresponsabile. L’approccio anti-proibizionista di Santori continua a essere un punto di contesa, soprattutto tra i sostenitori delle politiche più rigide in materia di droghe.

 

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