“Voglio fare il poliziotto per mettere il papà in galera, così non toccherà più la mamma”. Dalla confessione di un bimbo a scuola, i carabinieri di Biella hanno avviato un’indagine e alla fine sono arrivati ad arrestare il padre.
La ricostruzione
Il piccolo, che frequenta una scuola della provincia, aveva raccontato all’insegnante di voler fare il poliziotto da grande. E poi aveva aggiunto che insomma :”Il papà sgrida troppo la mamma”. La maestra, per fortuna, intuita la gravità della situazione, aveva allora informato la direzione dell’Istituto scolastico, che, a sua volta, aveva inviato una dettagliata relazione alla Procura di Biella. I carabinieri hanno quindi verificato la situazione del nucleo familiare.
Da lì, avvicinata la madre del bambino, e conquistata la sua fiducia, si sono avute le conferma. La donna, infatti, ha raccontato una storia di maltrattamenti, mai denunciati, subiti da tempo dal compagno, alcolista, anche davanti ai figli. Ascoltandola attentamente, i carabinieri hanno percepito che ci fosse qualcosa di più, che la paura della donna fosse profonda, per un qualcosa che non osava dire.
D’accordo coi servizi sociali, che hanno predisposto un domicilio protetto per la donna e i bambini, sono così intervenuti nell’abitazione della famiglia, scoprendo il motivo di quella paura così forte: controllando la casa, hanno trovato una pistola con il caricatore inserito e pieno di colpi, poggiato sopra il frigorifero, e, nascosti in un ripostiglio, un fucile e delle cartucce. Entrambe le armi avevano la matricola abrasa.
L’uomo è stato quindi arrestato per ricettazione e detenzione di armi clandestine, oltre che denunciato per maltrattamenti in famiglia e percosse, e portato al carcere di Biella a disposizione del pubblico ministero che coordina le indagini.