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Gran Bretagna, estrema destra saccheggia città. Musk: “L’inevitabile guerra civile”. Governo: “Irresponsabile”

Decine di persone sono state arrestate dopo che le dimostrazioni organizzate da gruppi di estrema destra sono sfociate, sabato scorso, in dimostrazioni violente in città e paesi in tutto il Regno Unito. Secondo la Bbc ci sono stati disordini a Hull, Liverpool, Bristol, Manchester, Stoke-on-Trent, Blackpool e Belfast, con lanci di oggetti, saccheggi di negozi e attacchi alla Polizia. la protesta è scoppiata a seguito della strage di tre bambine imputata al raptus di un 17enne a Southport, vicino a Liverpool, e alla successiva ondata di “fake news” diffuse sui social media. I manifestanti hanno scandito slogan contro l’immigrazione e i musulmani e in alcuni casi hanno assaltato moschee.

Il premier Keir Stamer: “Ve ne pentirete”

A Liverpool i manifestanti hanno lanciato sedie, mattoni e petardi contro la Polizia. I media locali hanno riferito forti violenze a Manchester e a Belfast, nell’Irlanda del Nord. Il neo-premier laburista Keir Stamer ha rilasciato una dichiarazione durissima: “Ve ne pentirete. Questa è delinquenza di estrema destra, non c’è altro modo di chiamarla. Se siete collegati o avete partecipato agli scontri ve ne pentirete: avrete a che fare con la più severa applicazione possibile della legge”.

assalti ai negozi dell'estrema destra in Gran Bretagna
Gran Bretagna, militanti estrema destra saccheggiano città. Scontri con la Polizia, premier Stamer: “Ve ne pentirete” – Blitz Quotidiano

Lo scontro tra il Governo ed Elon Musk

La vicenda però non è chiusa con quanto accaduto nel weekend. Il premier britannico ha infatti avuto uno scontro verbale con Elon Musk, il patron di X (ex Twitter). Ieri il portavoce del primo ministro laburista aveva definito come “ingiustificabile” il commento pubblicato dal tycoon sotto un tweet con un video degli scontri nelle strade inglesi in cui diceva: “La guerra civile è inevitabile”. E oggi anche la viceministra della Giustizia Heidi Alexander ha criticato Musk per il suo comportamento “irresponsabile”. L’uomo più ricco del mondo, già finito sotto accusa più volte per i suoi post e la gestione del social, ha pure commentato direttamente il tweet pubblicato ieri da Starmer in cui garantiva la tolleranza zero del governo contro i ripetuti attacchi alle comunità musulmane e alle moschee compiuti dalle frange dell’estrema destra mosse da un sentimento islamofobo. “Non dovresti preoccuparti degli attacchi contro tutte le comunità?”, ha chiesto in tono polemico Musk.

Lo scontro verbale è destinato ad andare avanti mentre il ministro responsabile per la Scienza e la Tecnologia, Peter Kyle, in un incontro coi giganti dei social e del web – TikTok, Meta, la società madre di Facebook, Google, e X – ha chiesto la loro collaborazione per fermare la diffusione della disinformazione e l’incitamento all’odio sulle rispettive piattaforme. Anche se, come segnalano i media britannici, nei giorni scorsi Musk aveva interagito tramite il suo profilo di X con un commento di critica a Starmer del latitante Tommy Robinson, esponente di estrema destra in fuga dalla giustizia che da un hotel di lusso a Cipro, secondo le rivelazioni del Mail, sta continuando indisturbato a fomentare via social i “riots” nel Regno. Del resto l’ex leader dell’English Defence League, gruppo su posizioni xenofobe e islamofobe, era stato riammesso su X l’anno scorso dopo l’acquisto della piattaforma online da parte del tycoon, ponendo fine alla messa al bando imposta nel 2018.

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