Nuovo caso alle Olimpiadi con la scelta di ritirare il pass: le motivazioni e qual è il pericolo che corre ora il protagonista della vicenda.
Le Olimpiadi hanno imboccato il rettilineo finale. Ancora pochi giorni e poi su Paris 2024 calerà il sipario. Una rassegna a cinque cerchi caratterizzata anche dalle polemiche e da alcuni casi che hanno visto sotto accusa l’organizzazione. L’esempio più eclatante è quello dell’inquinamento del fiume Senna con alcuni atleti finiti in ospedale e qualche nazione che ha preferito ritirare la squadra per non correre rischi.
Un nuovo caso è scoppiato ora nel mondo dell’atletica e a farne le spese potrebbe essere anche il nostro Marcell Jacobs: dopo aver chiuso al quinto posto la finale dei 100 metri, con il tempo di 9.85, l’ex oro olimpico spera di poter recuperare dai problemi muscolari che lo affliggono ed essere presenti nella staffetta. Intanto però dovrà fare a meno dell’allenatore Rana Reider, cacciato dai Giochi.
Il tecnico si è visto ritirare il pass su decisione del Comitato Olimpico Canadese dal quale aveva ricevuto l’accredito. Lo statunitense non potrà quindi accedere ai campi di allenamento e riscaldamento dell’atletica: dietro questa decisione, spiega il comitato in una nota, ci sarebbero tre denunce per molestie presentate in Florida da tre donne.
Olimpiadi, revocato il pass a Reider: cosa accade per Jacobs
Il Comitato canadese in una nota spiega perché ha concesso il passo a Reider, reduce da 12 mesi di libertà vigilata sempre per molestie (“soddisfaceva i nostri requisiti di idoneità“), e il motivo che ha portato alla revoca: “Abbiamo appreso nuove informazioni sull’opportunità che rimanesse accreditato dal Team Canada – il comunicato in cui si annunciava la revoca del pass – . Dopo una discussione con Athletics Canada, è stato concordato che l’accreditamento del signor Reider venisse revocato“.
Il legale di Raider, l’avvocato Ryan Stevens, ha duramente contestato la revoca del pass al tecnico e ha parlato di “brutto giorno per le Olimpiadi” e di atleti “unici ad uscirne danneggiati perché costretti a competere senza il loro allenatore“. Secondo il legale alla base delle denunce ci sarebbero “affermazioni vecchie di anni in una causa intentata da ex atleti alla ricerca di soldi“.
Reider è uno dei tecnici più famosi e apprezzati a livello sportivo nell’atletica. In passato però aveva già avuto problemi del genere come testimoniano i due pass negativi per i campionati del mondo di atletica 2022 e 2023. Comunque la si veda un brutto caso che coinvolge, oltre Jacobs, anche un altro big dell’atletica come il canadese De Grasse. Per il nostro velocista un problema in più comunque da affrontare, anche se avrà a disposizione lo staff tecnico della Federatletica, non toccata dalla vicenda in alcun modo.