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Gesù disse: “Se uno viene a me e non odia suo padre non può essere mio discepolo” o piuttosto “abbandona”?

Gesù disse: “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo” o piuttosto “Se uno viene a me e non abbadona suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo”?

La domanda non è banale. La versione ufficiale della Chiesa e anche quella della traduzione inglese di re Giacomo riportano il verbo odiare. La cosa lascia perplesso che segue il verbo di Gesù come parola d’amore e di bontà.

Propone il tema Chrissie Massey, in un lungo articolo rilanciato da Medium.com, dedicato alle versioni originali e ufficiale della King James Bible.

Gesù disse odire o abbandonare?

Gesù entra a Gerusalemme la domenica delle palme, affresco di giotto
Gesù disse: “Se uno viene a me e non odia suo padre non può essere mio discepolo” o piuttosto “abbandona”? – Blitzquotidiano.it

Prendiamo Luca 14:26 (KJV), scrive Chrissie Massey. In questo versetto, Gesù sembra dire ai suoi seguaci: “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, sua moglie, i suoi figli, i suoi fratelli, le sue sorelle e perfino la sua vita, non può essere mio discepolo”.

“Sembra, osserva Chrissie Massey, così duro e contrario al messaggio d’amore predicato da Gesù!”.

Ma ora la tradizione secolare viene ribaltata. Gli studiosi del greco koinè hanno approfondito i testi antichi e hanno scoperto che “miseo” non significa del tutto “odio” come lo intendiamo oggi.

Il Nuovo Testamento greco è stato scritto in greco koinè, alcune parole sono state tradotte male, portando a notevoli incomprensioni nel corso dei secoli! Una delle parole più difficili in questo contesto è il termine greco “miseo”.
La Bibbia di re Giacomo lo traduce come “odio”, il che ha suscitato notevoli controversie e confusione.

“Invece miseo implica un senso di separazione da, o di preferire di meno. Questo cambia tutto! Immagina il sollievo e la chiarezza che questo porta. Gesù non stava sostenendo l’odio verso i membri della famiglia.

“Invece, ha sottolineato l’importanza di dare priorità al proprio percorso spirituale e all’impegno verso di lui.

“Questa interpretazione si allinea molto meglio con gli insegnamenti di amore, compassione e sacrificio di sé per cui Gesù è noto.

È come svelare uno strato nascosto di significato che ci avvicina alla vera essenza dei suoi insegnamenti. Non è affascinante come una singola parola possa alterare radicalmente la nostra comprensione? Questa rivelazione sottolinea l’importanza di traduzioni accurate e di una ricerca accademica approfondita per scoprire i messaggi effettivi nei testi sacri.

La versione del Vangelo della CEI

Da notare  che anche la versione ufficiale del Vangelo in italiano parla di odio.

(Lc 14, 26) Siccome molta gente andava con lui, egli si voltò e disse: “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo”.

Il Vangelo della Cei

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