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Carceri senza pace. Crescono rivolte e feriti. Delegazioni di politici in visita, ma l’emergenza resta. Il punto

Carceri incandescenti, senza pace. Crescono rivolte, suicidi (67 da inizio anno, l’ultimo a Ferragosto). Proteste da Nord a Sud. Disordini e feriti anche giovedi 15 e venerdì 16. A Torino, il giorno di Ferragosto, è scoppiata una maxi rissa tra detenuti; per sedarla sono rimasti feriti 6 agenti della polizia penitenziaria ed altri due sono rimasti intossicati per aver respirato fumo di materassi dati alle fiamme.

Allarme sovraffollamento

Si allarga agli Istituti minorili, al 104% della capienza. La situazione è sempre più esplosiva. Anche sette agenti si sono tolti la vita. Il famigerato sovraffollamento è al 120%. Degli oltre 61 mila detenuti ben 6 mila sono in attesa di giudizio, costretti a subire gli stessi “disagi” (eufemismo) dei condannati a pena definitiva. In queste ore il ministero sta mettendo a punto una norma per far uscire subito 8 mila detenuti.

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Crescono rivolte, suicidi (67 da inizio anno, l’ultimo a Ferragosto). Proteste da Nord a Sud. Disordini e feriti (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Anche 24 bambini dietro le sbarre

L’altra faccia dell’emergenza riguarda i bambini dietro le sbarre con le loro madri; attualmente sono 24 e non c’è nessuna volontà a livello parlamentare di “liberarli”. Un fatto grave, indegno di un Paese civile. Dice bene il pediatra e deputato del Pd Paolo Siani:”Così non si tutelano i minori”. Possibile che nessuno dei politici che a Ferragosto e dintorni ha fatto passerella (in favor di telecamere e taccuini) nei penitenziari italiani, si sia accorto di nulla? Non abbia detto una sola parola in difesa dei “bimbi detenuti”?

Lo stato delle carceri italiane

In una sola parola: pessimo. Quasi il 30% delle celle è sotto i “tre metri calpestabili”, come dice la legge. Metà non hanno le docce. Il tasso di sovraffollamento peggiore è appannaggio al Nord di Lombardia (143,9%) e Veneto (134,4%); al Sud domina la Puglia (152,1%). E giù polemiche a non finire. A Ferragosto e dintorni, tre delegazioni di politici e avvocati, hanno visitato altrettanti penitenziari (Bologna, Venezia, Taranto) riportandone un giudizio ampiamente negativo.

Alla Giudecca il Guardasigilli Nordio ha visitato le detenute assicurando loro importanti interventi edili “entro due o tre mesi”. Il suo vice Andrea Delmastro con Delle Vedove è andato al carcere di Taranto (e poi a Brindisi )dove, a fronte di una capienza regolamentare di 500 persone, ne ospita 960.

Si è mosso anche Maurizio D’Ettore – avvocato,docente universitario, in quota Fratelli d’Italia – che ha visitato la Casa Circondariale di Paola (Cosenza). Matteo Renzi ha visitato il carcere di Sollicciano insieme a Roberto Giacchetti (Italia Viva e Partito Radicale Transnazionale.

E ha detto l’ex premier: ”Noi siamo qui per dire che chi ha sbagliato paghi, ma è anche allo stesso tempo giusto che lo Stato non sia fuorilegge, invece lo Stato è tecnicamente fuorilegge nella detenzione”. Ha aggiunto Giacchetti, da sempre attento alla questione carceraria:” Il sottosegretario Andrea Ostellari (Lega) ha detto che non c’è un problema di sovraffollamento, ma entrando anche qui a Sollicciano, si vede che i detenuti vivono forse neanche come i maiali nelle porcilaie”.

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