Home > Notizia per Notizia > Cronaca > La storia della donna anziana e invalida al 100% sfrattata di casa

La storia della donna anziana e invalida al 100% sfrattata di casa

Un’anziana di 90 anni, invalida al 100% e gravemente ammalata, sfrattata dalla sua abitazione genovese. Lo rende noto Bruno Manganaro, segretario Sunia Genova. L’anziana è sempre stata assistita dalla figlia che nel 2022 ha però perso il lavoro e non è più riuscita a contribuire economicamente all’affitto. La disoccupazione e le spese mediche sono rimaste a carico della madre con una pensione insufficiente al carico economico.

La storia dell’anziana

“La figlia è rimasta sempre insieme alla madre giorno e notte – scrive Manganaro – ma è diventato impossibile pagare l’affitto. Sicuramente non è positivo diventare morosi ma essere anziani, ammalati, senza strutture pubbliche che siano in grado di accoglierla e con una figlia disoccupata può portare economicamente e anche psicologicamente a drammi enormi”.

Un cartellone accanto a un senzatetto
La storia della donna anziana e invalida al 100% sfrattata di casa (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

La proprietà secondo quanto si legge nella nota ha messo in moto il meccanismo giudiziario e pochi giorni fa è arrivata l’intimazione di sfratto esecutivo da parte del Tribunale di Genova. Gli avvocati del Sunia hanno fatto ricorso presentando la situazione drammatica della anziana chiedendo tre mesi di tempo e impegnandosi a pagare in anticipo le tre mensilità, ma non si è trovata l’intesa e quindi l’anziana è stata sfrattata di casa.

Il vicesindaco Pietro Piciocchi ha proposto di attivare il fondo di morosità incolpevole messo a disposizione dall’amministrazione ma ancora non si sa se i proprietari – l’abitazione è proprietà privata – abbiano deciso di accettare la misura. Nei giorni scorsi gli avvocati del Sunia hanno proposto una mediazione: il sindacato degli inquilini ha offerto il pagamento di un anticipo sui prossimi tre mesi di affitto per consentire alla donna di restare ancora per qualche tempo nell’abitazione ma i proprietari hanno rifiutato.

 

Gestione cookie