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L’uomo ucciso a pugni in faccia dal fratello e dal coinquilino dopo una lite

Ucciso a pugni in faccia dopo una banale lite scoppiata durante una cena in casa. La vittima, 54 anni, residente a Cilavegna (Pavia) è stata aggredita dalle due persone che vivevano con lui: il fratello, 52 anni, e un amico di 34 anni. I due, secondo quanto hanno appurato i carabinieri, lo hanno colpito ripetutamente con pugni al volto, sino a provocarne la morte.

La morte e le indagini

Dopo un lungo interrogatorio in caserma, il fratello e l’amico della vittima sono stati sottoposti a fermo: il sostituto procuratore di Pavia ha disposto il loro trasferimento in carcere. L’allarme è scattato poco dopo la mezzanotte. I carabinieri, in seguito a una segnalazione telefonica, si sono recati nella casa. Sul pavimento della cucina era riverso il cadavere, con un evidente trauma facciale causato presumibilmente dalle percosse subite.

La cella di un carcere
L’uomo ucciso a pugni in faccia dal fratello e dal coinquilino dopo una lite (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

All’interno dell’appartamento, completamente a soqquadro, le uniche persone presenti, oltre alla vittima, erano il fratello, 52enne incensurato, e un 34enne, amico della vittima, rispettivamente residente e domiciliato nella casa. Dai primissimi accertamenti sembra che al termine della cena, consumata in cucina, sia sorta una lite verbale tra i tre che è poi degenerata in una colluttazione in cui la vittima è stata ripetutamente colpita in pieno volto con pugni, fino alla morte.

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