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Integratori inutili per la ripresa della scuola, il parere dell’ISS

Con l’avvicinarsi del nuovo anno scolastico, milioni di bambini e ragazzi in Italia si preparano a tornare sui banchi di scuola. Questo periodo è spesso accompagnato da preoccupazioni legate alla salute e al benessere degli studenti, spingendo molti genitori a considerare l’uso di integratori alimentari per migliorare la concentrazione, l’energia e la memoria dei loro figli. Tuttavia, secondo gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), non ci sono evidenze scientifiche che supportino l’utilizzo di integratori o vitamine per aiutare i ragazzi nel loro rendimento scolastico. Al contrario, una dieta equilibrata e ben strutturata è la chiave per garantire una ripresa ottimale delle attività scolastiche.

L’importanza di una dieta equilibrata per gli studenti

La corretta alimentazione è fondamentale per sostenere le funzioni cognitive e fisiche dei bambini e degli adolescenti. L’ISS sottolinea che, se non ci sono condizioni mediche specifiche come allergie o intolleranze, non è necessario ricorrere agli integratori per garantire un adeguato apporto di nutrienti. Una dieta bilanciata, che include una varietà di alimenti, è sufficiente per fornire ai giovani tutto ciò di cui hanno bisogno per affrontare le sfide scolastiche.

Un’alimentazione sana deve includere tutti i gruppi alimentari: carboidrati, proteine, grassi sani, vitamine e minerali. Questo equilibrio nutrizionale non solo sostiene la crescita fisica, ma è anche essenziale per il corretto funzionamento del cervello. In particolare, i carboidrati integrali, le proteine magre e i grassi insaturi giocano un ruolo cruciale nel mantenere stabili i livelli di energia e concentrazione durante la giornata scolastica.

La colazione: il pasto più importante della giornata

Tra i tre pasti principali della giornata, la colazione occupa un posto di particolare rilievo. Dopo una notte di digiuno, il corpo ha bisogno di energia per riavviare il metabolismo e prepararsi per le attività della giornata. Saltare la colazione o scegliere alimenti poco nutrienti può avere un impatto negativo sulla concentrazione, l’umore e il rendimento scolastico.

Per una colazione ideale, è consigliabile optare per carboidrati integrali, come pane integrale o fette biscottate integrali, che rilasciano energia lentamente e aiutano a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Questo è fondamentale per evitare picchi glicemici che possono causare cali di energia e difficoltà di concentrazione durante le prime ore di scuola. Inoltre, aggiungere una fonte di proteine, come yogurt o uova, e una porzione di frutta fresca, può contribuire a fornire un mix equilibrato di nutrienti.

L’importanza del pranzo e della cena

Se la colazione è il pasto più importante per riattivare il metabolismo, il pranzo deve essere il pasto centrale della giornata dal punto di vista quantitativo. Un pranzo bilanciato dovrebbe includere una buona combinazione di carboidrati, proteine e verdure. Questo garantisce un apporto costante di energia per sostenere le attività scolastiche pomeridiane e, allo stesso tempo, aiuta a mantenere stabili i livelli di glicemia.

La cena, invece, dovrebbe essere più leggera rispetto al pranzo, ma comunque nutriente. Saltare la cena o consumare pasti troppo pesanti prima di andare a letto può interferire con il sonno, che è fondamentale per il recupero fisico e mentale. Un pasto serale equilibrato potrebbe includere una piccola porzione di proteine magre, verdure e una fonte di carboidrati integrali.

L’importanza degli spuntini

Oltre ai tre pasti principali, gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio svolgono un ruolo cruciale nel mantenere stabili i livelli di energia e nel prevenire la fame eccessiva durante i pasti successivi. Tuttavia, è importante scegliere spuntini sani che non contengano troppi zuccheri, grassi saturi o sale.

Un frutto fresco di stagione rappresenta uno spuntino ideale, in quanto fornisce vitamine, minerali e fibre senza appesantire l’organismo. Al contrario, è consigliabile evitare cibi ultraprocessati, come snack confezionati, che spesso contengono ingredienti poco salutari e possono contribuire a problemi di salute a lungo termine, come l’obesità e le malattie cardiovascolari.

Gli integratori: quando sono veramente necessari?

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Gli integratori: quando sono veramente necessari? (blitzquotidiano.it)

 

Nonostante la crescente popolarità degli integratori alimentari, l’ISS avverte che non ci sono prove sufficienti per giustificare l’uso di vitamine o altri integratori per migliorare il rendimento scolastico dei bambini e degli adolescenti. Gli integratori dovrebbero essere utilizzati solo in caso di carenze nutrizionali specifiche, diagnosticate da un medico, o per rispondere a esigenze particolari legate a condizioni di salute, come allergie o intolleranze.

È importante sottolineare che l’eccesso di alcuni nutrienti può essere dannoso. Ad esempio, l’assunzione eccessiva di vitamine liposolubili, come la vitamina A, D, E e K, può accumularsi nell’organismo e causare effetti collaterali. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare qualsiasi tipo di supplementazione, soprattutto nei bambini e negli adolescenti.

L’importanza di educare alla sana alimentazione

Invece di fare affidamento sugli integratori, è cruciale educare i bambini e i ragazzi all’importanza di una dieta sana ed equilibrata. Questo processo di educazione alimentare dovrebbe iniziare in famiglia e continuare a scuola, dove i giovani possono imparare a fare scelte alimentari consapevoli che li accompagneranno per tutta la vita.

Insegnare ai ragazzi a riconoscere i cibi sani e a capire l’importanza di ogni gruppo alimentare è essenziale per promuovere abitudini alimentari sane. Coinvolgere i bambini nella preparazione dei pasti può essere un modo efficace per suscitare il loro interesse per una corretta alimentazione e per incoraggiarli a sperimentare nuovi alimenti e sapori.

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