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Riuscirà Maria Rosaria Boccia a mettere in crisi il Governo o almeno Gennaro Sangiuliano?

Riuscirà Maria Rosaria Boccia a mettere in crisi il Governo o almeno il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano? Forse sì. D’altronde il livello del dibattito pubblico italiano questo è da anni. E quindi dobbiamo accontentarci. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di riassumere la vicenda.

Quel che sappiamo della vicenda, se proprio così la vogliamo definire

Maria Rosaria Boccia
Riuscirà Maria Rosaria Boccia a mettere in crisi il Governo o almeno Gennaro Sangiuliano? (Foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Nei giorni scorsi tal Maria Rosaria Boccia, 42enne di Pompei, aveva annunciato sui social di essere stata nominata consigliera del ministro della Cultura. Il caso, ripreso da Dagospia, da allora sta montando ogni ora sempre di più. A far discutere sono soprattutto i motivi che avrebbero spinto il ministro a nominarla, sempre se di nomina si tratta, come consigliera. Chi è Maria Rosaria Boccia? Perché è stata nominata consigliera? Ha i titoli? Da dove sbuca? Insomma, da giorni, almeno a livello di chiacchiericcio politico, non si parla d’altro.

Sempre da giorni, dal ministero, altro non si fa, con sempre più fatica, che cercare di smentire la 42enne di Pompei (con tanto anche di lettera del ministro al La Stampa). La nomina o presunta nomina o quel che è o non è, evidentemente, deve aver creato non pochi imbarazzi nelle chat di Governo.

Ieri addirittura è dovuta scendere in campo la premier, Giorgia Meloni:

“Io ho parlato con il ministro Sangiuliano, soprattutto per le questioni che interessano il profilo del governo e mi dice che effettivamente lui aveva valutato la possibilità di dare a questa persona un incarico di collaborazione non retribuito. Poi ha fatto una scelta diversa, ha deciso di non dare quell’incarico di collaborazione per chiarire alcune questioni”. E ancora: “Mi garantisce che questa persona non ha avuto accesso a nessun documento riservato, particolarmente per quello che riguarda il G7 e, soprattutto, mi garantisce che neanche un euro degli italiani e dei soldi pubblici è stato speso per questa persona”.

Sarà vero? Chissà. Intanto Boccia, sempre via social ovviamente, dopo le parole della Meloni rincara:

“Siamo sicuri che la nomina non ci sia stata? a me la voce che chiedeva di strappare la nomina sembrava femminile… la riascoltiamo insieme?”. E ancora: “Mai speso un euro del Ministero? Io non ho mai pagato nulla, mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri tanto che tutti i viaggi sono sempre stati organizzati dal Capo segreteria del ministro”.

E alle affermazioni del ministro sul fatto che lei non abbia mai preso parte alle riunioni operative sul G7, replica: “Quindi non abbiamo mai fatto riunioni operative? Sopralluoghi? Non ci siamo mai scambiati informazioni?” .  “Dopo otto giorni di silenzio una toppa peggio del buco”, commenta ancora Boccia che pubblica una nuova foto che la ritrae sorridente insieme al titolare del dicastero della Cultura. Per poi aggiungere: “Le uniche vite turbate sono la mia e quella della mia famiglia”. Boccia risponde anche alla premier che ieri aveva parlato di lei definendola “questa persona”: “Questa persona ha un nome, un cognome e un titolo”.

Insomma, come finirà il giallo-chiacchiericcio-politico dell’estate? Riuscirà la nostra eroina a far dimettere Sangiuliano? Chissà.

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