Per Jannik Sinner esplode un nuovo caso: il possibile rifiuto potrebbe diventare terreno fertile per le polemiche.
Semifinale agli Us Open e grande favorito alla vittoria finale. Jannik Sinner è tornato a incantare sul terreno di gioco e lo ha fatto a modo suo. Poche parole, molti fatti per il numero 1 al mondo che ha liquidato Medvedev in quattro set nei quarti di finale dell’ultimo grande slam dell’anno.
Ora a separarlo dalla finale c’è soltanto il suo amico Draper, con il quale gioca spesso in doppio. Un avversario sulla carta alla portata di Sinner, anche se agli Us Open non ha ancora perso neanche un set. L’appuntamento è di quelli importanti: l’altoatesino è alla sua prima semifinale sul cemento americano e potrebbe dare una spallata decisiva ai rivali per la corsa al primo posto. Già quasi sicuro di restare numero 1 a fine 2024, vincendo renderebbe praticamente impossibile superarlo mettendo quattromila punti tra sé e gli avversari più vicini.
Ma la vittoria agli Us Open significherebbe restare negli Stati Uniti almeno fino a domenica 8 settembre e questo potrebbe avere conseguenze anche sulla programmazione del resto della stagione con un appuntamento che potrebbe decidere di saltare: un rifiuto che significherebbe dare il via ad un nuovo caso.
Sinner, dubbio Coppa Davis: pronto Berrettini
L’appuntamento in questione è quello con la Coppa Davis che vedrà l’Italia difendere il titolo conquistato lo scorso anno anche grazie a Sinner. Gli azzurri di Volandri dovranno affrontare Brasile, Belgio e Olanda a Bologna dall’11 al 15 settembre.
Proprio le date ravvicinate tra la finale degli Us Open e la prima partita di Coppa Davis (appena tre giorni, anche meno considerato il fuso orario) potrebbero spingere Sinner a rivedere i propri piani. Il numero 1 del ranking fa parte dei convocati dal capitano Volandri, ma considerati i tanti impegni affrontati nell’ultimo mese, potrebbe anche decidere di evitare ulteriore stress e concedersi qualche giorno di riposo per non correre il rischio di sovraccaricare il proprio corpo.
Riflessioni che saranno fatte nei prossimi giorni, ma anticipate anche da Volandri che ha chiesto a Berrettini (non convocato) di tenersi pronto in caso di necessità. Bisognerà quindi vedere cosa deciderà di fare Sinner se dovesse riuscire a centrare la finale degli Us Open. Un eventuale no all’Italia provocherebbe inevitabili polemiche contro il tennista, che già in passato è stato accusato di ‘poco attaccamento’ alle sorti dell’Italia. Polemiche spazzate via poi dal decisivo contribuito dato per la vittoria della Coppa Davis 2023. E in molti sarebbero disposti a ‘chiudere un occhio’ per il bis.