Un volto noto sul web, quello di Robert Kiyosaki: l’imprenditore social offre consigli su come e quando investire, ma non sempre utili…
I social traboccano di suoi video e citazioni. Di solito sono brani estrapolati da interviste, con frasi d’impatto, dove l’imprenditore e scrittore americano, col piglio dissacrante del guru dell’alta finanza che ha capito tutto e di nulla ha paura, dichiara che l’economia mondiale è un grande bluff e che chiunque potrebbe diventare in pochi anni milionario grazie alla strategia del debito.
Lo stesso Robert Kiyosaki racconta di essere diventato plurimilionario indebitandosi fino al collo e senza ritegno. Dice di non aver mai messo un soldo in banca, di non aver mai acquistato azioni e di essere completamente disinteressato al trading e al mercato finanziario. Comprate argento, non oro!, consiglia ai suoi follower. Investite solo sul mattone ed evitate azioni e obbligazioni. E un esercito di adoranti discepoli segue pedissequamente le sue indicazioni.
Intanto Kiyisaki si è distinto anche come uno dei più noti interpreti della corrente del pessimismo finanziario: da anni profetizza un crollo totale dell’economia e del mercato azionario. In base a tali previsioni, ha più volte invitato i suoi follower a disinvestire tutti i loro capitali per comprare case o argento. Ma cosa è successo a chi ha seguito davvero i suoi consigli finanziari?
Già dai primi anni di inizio millennio, con le sue pubblicazioni, Kiyosaki aveva cominciato a parlare di un imminente crollo del mercato azionario. Con l’avvento dei social, ha continuato a predicare un disastro economico sempre più prossimo e violento, evocando più volte il 2016 come anno della crisi. Un crollo parziale c’è stato, ma solo quattro anni dopo, ovvero in seguito alla pandemia. E chi lo ha ascoltato, smettendo di investire in azioni per timore di una crisi, ha perso un guadagno del circa il 150%, dato che i rendimenti medi del mercato azionario (su base Standard & Poor 500) dal 2016 al 2020 hanno segnato una crescita costante.
Argento e case: perché non fidarsi dei consigli di Robert Kiyosaki
Robert Kiyosaki è un fiero sponsor dell’argento e parla con passione dell’exploit di valore avuto dal metallo dal 1960 a oggi. Per spiegare questa sua passione, l’imprenditore americano batte spesso sull’argomento del massiccio utilizzo di un simile metallo nell’industria elettronica. Purtroppo, però, dal 2016 a oggi, l’argento ha registrato dei rendimenti mediocri. Inferiori rispetto all’oro, al platino, al rame e allo zinco.
Fino al 2021 l’imprenditore ha poi consigliato ai suoi follower di guadagnare acquistando immobili e affittandoli: questo è stato il suo business principale per gran parte della vita, almeno prima di dedicarsi alla scrittura e al lavoro da guru della finanza sui social. Dal 2022 ha invece cominciato a parlare pure di un crollo del mercato immobiliare. E anche in questo caso l’imprenditore americano si è sbagliato: finora non c’è stata svalutazione del prezzo delle case, né in America né in Europa. Oggi sostiene che il dollaro è carta straccia e che la vera ricchezza si ottiene con il debito: lui sarebbe così ricco perché ha più di un miliardo di dollari di debiti.
Kiyosaki ha carisma e appare simpatico. Riesce a trattare l’economia e la finanza con immagini e spiegazioni assai semplici, lasciandosi spesso andare anche a consigli pratici piuttosto suggestivi. Le sue frasi vengono condivise sui social come slogan motivazionali. Ma alcune sue affermazioni appaiono pericolose e superficiali.
Con le parole, ci sa fare: il vero successo, l’imprenditore lo ha ottenuto negli anni ’90 del secolo scorso pubblicando libri di self-help come Padre Ricco Padre Povero. E pare che propriongrazie a quel libro sia diventato molto amico di Donald Trump e che negli Stati Uniti sia riuscito a creare un vero impero, con seminari e consulenze. Peccato che questi seminari siano stati attaccati più volte da class action intentate da persone che si sono sentite truffate.