La missione Polaris Dawn ha raggiunto un importante traguardo con la prima passeggiata spaziale organizzata da un soggetto privato, eseguita da astronauti non professionisti a bordo della capsula Dragon di SpaceX. Questa operazione segna una svolta significativa nell’esplorazione spaziale, poiché dimostra la crescente capacità dei privati di condurre missioni nello spazio. La missione è stata guidata da Jared Isaacman, miliardario e imprenditore statunitense, che ha lanciato l’iniziativa Polaris per promuovere l’esplorazione spaziale privata.
Jared Isaacman e la prima uscita nello spazio
Jared Isaacman è stato il primo ad uscire dalla capsula Dragon, effettuando dei test di mobilità della tuta spaziale per circa 15-20 minuti. Durante la passeggiata, Isaacman ha utilizzato una struttura chiamata Skywalker per agevolare i movimenti e mantenere la stabilità nello spazio. La fase iniziale della missione, che si è svolta a 700 chilometri di altitudine sopra la Terra, tra l’Australia e l’Antartide, è stata un successo e ha mostrato come anche astronauti non professionisti possano eseguire attività extraveicolari.
Gli altri membri della missione Polaris Dawn
Dopo il rientro di Isaacman nella capsula, è stato il turno di Sarah Gillis, ingegnere di SpaceX, che ha completato la seconda parte della passeggiata spaziale. Gli altri due membri della missione, il pilota Scott Poteet e Anna Menon, anche lei ingegnere di SpaceX, sono rimasti all’interno della capsula Dragon durante l’operazione. La missione Polaris Dawn segna un passo avanti nell’esplorazione privata dello spazio, aprendo nuove possibilità per futuri progetti extraveicolari e contribuendo a espandere il ruolo dei privati nell’industria spaziale.