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IgNobel 2024, ecco le ricerche scientifiche più pazze e strampalate dell’anno

Missili guidati da piccioni, come riconoscere i vermi ubriachi, piante vere che imitano quelle di plastica e la capacità di nuotare delle trote morte.

Sono queste alcune delle dieci ricerche vincitrici degli IgNobel 2024, l’iniziativa che dal 1991 seleziona gli studi scientifici più bizzarri e stravaganti.

Dopo gli anni della pandemia, quest’anno è tornata in presenza la cerimonia dedicata alla scienza che fa sorridere ma anche riflettere e ha ritrovato la sua sede originaria presso il Massachusetts Institute of Technology, che l’aveva ospitata dal 1991 al 1994, prima che fosse trasferita al Sanders Theatre dell’università di Harvard fino alle edizioni online degli ultimi anni.

Il premio è organizzato dalla rivista Annals of Improbable Research, con il suo direttore Marc Abrahams.

Il tema dell’edizione 2024 è la legge di Murphy, il cui assioma principale e il più celebre è “se qualcosa può andare storto, lo farà” e come ogni anno a presentare i vincitori sono stati degli autentici Nobel.

Le ricerche premiate

Gli Stati Uniti si sono aggiudicati l’IgNobel per la pace con la ricerca volta a verificare la fattibilità di utilizzare piccioni vivi all’interno dei missili per guidarne la traiettoria, mentre per la chimica hanno vinto Olanda e Francia per avere utilizzato la cromatografia allo scopo di distinguere i vermi ubriachi da quelli sobri. Per la botanica, una ricerca di Usa, Germania e Brasile ha voluto dimostrare come alcune piante vere, se vicine a piante di plastica, finiscano per imitarne le forme.

Francia e Cile sono i vincitori dell’IgNobel per l’anatomia: hanno studiato se i capelli di chi vive nell’emisfero settentrionale ruotano nella stessa direzione dei capelli di chi vive nell’emisfero meridionale.

L’IgNobel per la medicina è andata a Svizzera, Germania e Belgio: hanno dimostrato come un falso farmaco che provoca effetti collaterali dolorosi possa essere più efficace di un falso farmaco senza effetti collaterali dolorosi.

Per la Fisica hano vinto ancora gli Usa, per aver dimostrato che anche una trota morta può nuotare, mentre il premio per la fisiologiava a Usa e Giappone per la scoperta che molti mammiferi sono in grado di respirare attraverso l’ano.

Ben sette Paesi (Olanda, Svizzera, Belgio, Francia, Germania, Ungheria e Repubblica Ceca) hanno vinto l’IgNobel per una ricerca sulla probabilità: hanno dimostrato, sia in teoria sia con 350.757 esperimenti, che quando si lancia una moneta questa tende a cadere dalla stessa parte da cui è partita.

Per la demografia, Australia e Gran Bretagna hanno vinto per avere scoperto che molte delle persone famose per la loro longevità sono vissute in luoghi che avevano pessimi registri delle nascite e dei decessi. Per la biologia, infine, gli Usa hanno vinto per avere osservato come varia la produzione di latte quando si fa esplodere un sacchetto di carta accanto a un gatto che sta sul dorso di una mucca.

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