Un video recentemente pubblicato su Instagram dall’avvocato Massimiliano Dona, presidente di Consumatori.it, ha riacceso l’attenzione sulla truffa dello skimming. Massimiliano Dona ha accompagnato il video con una spiegazione chiara: lo skimming è il processo mediante il quale i truffatori rubano dati sensibili dalle carte di pagamento installando un dispositivo chiamato “skimmer” nei lettori di carte, come POS o sportelli automatici. Questi strumenti illegali clonano le carte e registrano il codice PIN, mettendo a rischio la sicurezza finanziaria degli utenti.
Come funziona la truffa dello Skimming
Lo skimming si basa su una strategia subdola, ma efficace. I truffatori applicano dispositivi skimmer sui lettori di carte, progettati per clonare i dati della carta e memorizzare il codice PIN digitato dall’utente. Questi dispositivi sono spesso camuffati e possono essere applicati temporaneamente con nastro adesivo o altri materiali poco visibili. Come mostrato nel video, possono essere fissati in modo rudimentale, ad esempio con scotch, e si trovano in luoghi dove i truffatori possono agire indisturbati, come su colonnine di benzina automatiche o bancomat esterni.
Come difendersi
Per proteggersi dalla truffa dello skimming, è importante essere vigili e ispezionare sempre i dispositivi di pagamento. Prima di utilizzare un POS, un bancomat o una colonnina di pagamento automatica, prova a muovere le plastiche e controllare se ci sono parti sospette, come tracce di colla o nastro adesivo. Se noti qualcosa di anomalo, come componenti che sembrano fuori posto o facilmente staccabili, evita di usare quel dispositivo e segnala immediatamente la situazione. Un semplice controllo può salvare i tuoi dati e proteggere le tue finanze.