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Prof torna a scuola dopo 550 giorni di assenza, respinto all’ingresso: “Vada via, è licenziato”

Un caso singolare ha scosso un istituto superiore di Treviso, dove un insegnante, soprannominato “il prof fantasma“, si è presentato a scuola dopo 550 giorni di assenze, solo per scoprire di essere stato licenziato. L’episodio è avvenuto il 23 settembre, quando il docente ha tentato di rientrare al lavoro, ma è stato respinto all’ingresso con un chiaro messaggio: “Vada via, è licenziato”.

Chi è il prof fantasma

Il protagonista della vicenda è un insegnante 60enne originario della provincia di Taranto, che dal 2011 era stato assunto a tempo indeterminato. Tuttavia, nel corso degli anni, la sua presenza in aula è stata praticamente inesistente. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, l’insegnante ha accumulato 550 giorni di assenza in totale. Nel primo anno di servizio non si è mai presentato in classe, usufruendo dell’aspettativa. Negli anni successivi, le sue assenze sono state giustificate per malattia, ma in modo discontinuo, spezzettando i giorni di assenza soprattutto tra il lunedì e il sabato. Inoltre, la scuola ha evidenziato anche altre assenze considerate ingiustificate.

professori in aula
Prof torna a scuola dopo 550 giorni di assenza, respinto all’ingresso: “Vada via, è licenziato” (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Il licenziamento del prof fantasma

Lunedì 23 settembre, il docente ha cercato di riprendersi la cattedra, ma è stato bloccato all’ingresso dell’istituto. Il provvedimento di licenziamento era già stato firmato, dopo che l’istituto aveva completato l’iter previsto con l’approvazione dell’ufficio scolastico di Treviso. Dopo anni di assenze e comportamenti poco professionali, l’istituto ha deciso di procedere con la risoluzione del contratto.

Il trucco delle assenze

Secondo quanto riportato, il trucco del “prof fantasma” consisteva nel rientrare in servizio brevemente alla fine di ogni anno scolastico, partecipando anche a una sola riunione. Questo espediente gli permetteva di interrompere il periodo di malattia retribuita, che può arrivare fino a 18 mesi, e riattivarne uno nuovo subito dopo, mantenendo così il proprio stipendio. Nonostante fosse stato dichiarato idoneo al lavoro da una commissione medica pugliese, la scuola ha messo fine a questa lunga serie di assenze con il licenziamento definitivo.

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