Pareggio Luna Rossa-Ineos Britannia: un round a testa. La finale del torneo sfidanti – 13 regate, 26 settembre-5 ottobre, vince chi arriva prima a 7 – è iniziata all’insegna dell’equilibrio. Nelle acque di Barcellona si è assistito ad una regata testa a testa tra inglesi e italiani dove le condizioni meteomarine hanno determinato le andature dei diversi bordi. Luna Rossa ha vinto la prima regata di giornata e perso la seconda. Decisive le partenze. Il primo giorno di finale di Louis Vuitton CUP (per strappare il pass e sfidare i campioni in carica, ovvero Team New Zeland nella 37esima Coppa America) è stato emozionante. Una sfida che sta appassionando tutta l’Italia che ha riscoperto lo sport nautico tanto da richiederla in diretta in chiaro.
Prima regata, Ineos surclassata
Partenza perfetta per l’imbarcazione italiana. Il vento soffiava ad addirittura 19-21 nodi; mai visto un vento così vigoroso nell’ultimo mese. Impeccabili i ragazzi dello skipper Max Sirena. Hanno subito distanziato in avvio i rivali sfoderando una velocità disarmante, sia in bolina che in poppa, toccando addirittura i 52,3 nodi e lasciando a bocca aperta l’equipaggio britannico che aveva vinto gli ultimi due precedenti nel round robin. In una regata allungata eccezionalmente a 8 lati (4 di poppa e 4 di bolina), Luna Rossa è stata decisamente più performante di Ineos Britannia. La barca italiana ha chiuso con 46” di vantaggio dopo aver toccato gli 800 metri di margine nell’ultimo lato di poppa.
Seconda regata, Ineos pareggia i conti
La barca inglese ha vinto nettamente la seconda regata portandosi così sull’1-1. Ha fatto la differenza un vento teso e costante. Luna Rossa però è sempre stata attaccata ai rivali chiudendo a soli 18”. Sabato ci saranno altre 2 regate.
L’ottimismo di Max Sirena
Il team director italiano, 52 anni, si aspettava una finale del genere. Aveva detto alla vigilia: ”Dovremo stare attenti perché la finale inizierà in condizioni abbastanza toste, con vento e tanta onda, più di quanta vista finora qui a Barcellona. Sarà come tirare una monetina per aria, ma dal momento che il campo di regata e le condizioni sono uguali per tutti, dovremo essere bravi a fare un errore in meno degli altri”.
Sirena è stato profetico: è andata esattamente come aveva previsto. Il primo round della finale è stato definito dai più una sorta di Ferrari contro Mercedes. L’equipaggio inglese e’ preparato da Ben Ainslie, uno dei velisti più forti della storia. La giornata è comunque passata agli archivi con una bella e storica impresa azzurra: nella finale della Youth America’s Cup i giovani di Luna Rossa, guidati dal ventenne romano Marco Gradoni, hanno battuto gli statunitensi di American Magic.