La scorsa notte, un rocambolesco inseguimento ha catturato l’attenzione a Riccione, dove due ragazze riminesi sono state protagoniste di un evento da film. Le due giovani, a bordo di una Ford Ka intestata alla madre di una di esse, hanno dato il via a una folle corsa di circa venti chilometri, sfrecciando a velocità pericolose tra le strade strette di Miramare e Riccione.
Un’incredibile inseguimento
Il loro viaggio spericolato ha visto la Ford Ka raggiungere velocità comprese tra i 150 e i 170 chilometri orari, mettendo a repentaglio non solo la propria vita ma anche quella di altre persone. Le ragazze hanno preso sensi unici in contromano, rischiato di investire un ciclista e ignorato semafori rossi e segnali di stop, pur di sfuggire all’auto della polizia che le inseguiva. Dopo un lungo e pericoloso inseguimento, le due sono state bloccate in una strada senza uscita a Riccione.
Arresto e sequestro di sostanze stupefacenti
La conducente, una 31enne di Rimini, è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’amica, terrorizzata dall’inseguimento, è stata lasciata libera. Sottoposta a un etilometro, la donna è risultata con un tasso alcolemico di 1,55, ben oltre il limite consentito. Durante la perquisizione dell’auto, gli agenti hanno trovato occultate in una scarpa da ginnastica ben 42 pasticche di MDMA.
Perquisizione domiciliare
La successiva perquisizione nell’appartamento che la 31enne condivide con il fidanzato di 22 anni ha portato al ritrovamento di ulteriori 10 pasticche di MDMA, 10 grammi di marijuana, 20 grammi di ketamina e due bilancini di precisione, insieme a materiale per il confezionamento. Di conseguenza, entrambi i fidanzati sono stati denunciati a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti.
Il processo
Questa mattina, la 31enne è comparsa davanti al giudice per le direttissime. Difesa dall’avvocato Piergiorgio Tiraferri, ha dichiarato di fare uso saltuario di sostanze a scopo ludico e ha negato qualsiasi coinvolgimento nello spaccio, sottolineando di avere un lavoro a tempo indeterminato nella reception di un hotel di Rimini. Il legale ha richiesto i termini a difesa; il giudice ha convalidato l’arresto e rimesso in libertà la giovane, imponendo un obbligo di firma quotidiano alla polizia giudiziaria fino al 17 ottobre, data in cui si concluderà il processo.
