Home > Notizia per Notizia > Politica > Trump senza freni su Kamala: “Disabile mentale”. Poi sui clandestini: “Sono mostri, assassini…”

Trump senza freni su Kamala: “Disabile mentale”. Poi sui clandestini: “Sono mostri, assassini…”

Durante un recente comizio a Prairie du Chien, nel Wisconsin, Donald Trump ha lanciato attacchi pesanti contro Kamala Harris, descrivendola come “una disabile mentale” e affermando che, se dovesse vincere, il Paese si trasformerebbe in un “inferno del terzo mondo”. Nel suo intervento, Trump ha rispolverato la sua retorica incendiaria contro l’immigrazione, definendo i migranti come “mostri”, “assassini a sangue freddo” e “animali vili”, sostenendo che la loro presenza porterebbe a una perdita della cultura americana.

Le affermazioni di Trump

Il tycoon ha descritto una visione apocalittica dell’America, avvertendo che senza una massiccia espulsione di migranti, gli Stati Uniti perderebbero la loro cultura e avrebbero a che fare con un aumento della criminalità. Durante il comizio, Trump ha proiettato un video che mostrava la carriera di Harris, accusandola di non aver fatto nulla per risolvere i problemi legati all’immigrazione durante il suo tempo alla Casa Bianca. Ha chiesto le dimissioni di Harris, o addirittura il suo impeachment, accusandola di aver “riallocato” una percentuale significativa della popolazione di Haiti e dell’America centrale negli Stati Uniti.

kamala harris
Trump senza freni su Kamala: “Disabile mentale”. Poi sui clandestini: “Sono mostri, assassini…” (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Critiche e risposta della campagna di Harris

Trump ha utilizzato poster con immagini di migranti condannati per crimini, creando un’immagine negativa e cupa degli immigrati e dei loro effetti sulla comunità. Ha sottolineato che Prairie du Chien non è stata scelta a caso, richiamando un caso recente di un venezuelano arrestato per abusi. In risposta, la campagna di Harris ha commentato che Trump non ha nulla di “ispirante” da offrire agli americani e che questa elezione rappresenta due visioni radicalmente diverse per il futuro della nazione.

Harris ha descritto le elezioni come una delle più importanti della storia americana e ha riconosciuto di essere considerata un’underdog nella competizione. Ha inoltre criticato le posizioni di Trump su questioni come l’aborto, l’economia e l’immigrazione, sottolineando che l’elettorato si trova di fronte a una scelta fondamentale tra le due visioni proposte.

Gestione cookie