Il periodo di massima tensione tra la Curva Nord e la società dell’Inter ha raggiunto il culmine tra la finale di Coppa Italia e la finale di Champions League 2023 a Istanbul. Il motivo di questo scontro è legato alla gestione dei biglietti per gli eventi cruciali della stagione. I capi degli ultrà chiedono alla società 1.500 biglietti, ma l’Inter ne offre solo la metà. La situazione si fa incandescente, e ad alimentare la polemica è una dichiarazione di Marco Materazzi, ex bandiera nerazzurra: “I biglietti, da 80 li rivendono a 900… questo mi è stato detto”.
Pressioni su Inzaghi e la trattativa con la società
Uno dei leader della Curva Nord si dimostra instancabile nei suoi tentativi di ottenere più biglietti. Chiede, incontra e perfino minaccia di zittire il settore dei tifosi nerazzurri sia all’Olimpico che a Istanbul. Il pressing non si limita solo ai dirigenti responsabili dei rapporti con i tifosi, ma coinvolge anche ex giocatori simbolo come Marco Materazzi e Javier Zanetti, ora vicepresidente dell’Inter. Il capo ultras arriva a contattare direttamente l’allenatore Simone Inzaghi, che si dimostra sensibile alla questione: “Mi attivo e ti dico cosa mi dicono”, promette l’allenatore.
La trattativa è serrata, con contatti continui tra il club e i rappresentanti della Curva. La società alza l’offerta a 1.000 biglietti, ma gli ultrà insistono per averne di più. L’ultras ribadisce: “Ne abbiamo bisogno di altri 200 per stare tranquilli”. Alla fine, l’Inter cede, offrendo 1.500 biglietti, come richiesto dagli ultrà.
I tentativi di influenzare le scelte tecniche
Le pressioni della Curva Nord non si limitano solo ai biglietti. Nel corso delle indagini emergono tentativi di avvicinare Simone Inzaghi per influenzare le sue scelte tecniche. All’inizio del 2023, con l’Inter in difficoltà in campionato, due dei leader della curva nerazzurra tentano di incontrare l’allenatore. Il loro piano è discutere l’atteggiamento della squadra e suggerire modifiche tattiche, ma l’incontro viene bloccato dalla società. Tuttavia, riescono a incontrare Milan Skriniar, difensore in procinto di lasciare l’Inter.
La scalata di Bellocco e il controllo sulla Curva
Le indagini rivelano anche l’ascesa di “‘u Nanu” Bellocco, figura legata ai clan calabresi. Portato nella Curva Nord da un amico, Bellocco riesce rapidamente a imporsi, emarginando gli “Irriducibili” di estrema destra e mettendo sotto pressione il leader. Bellocco assume il controllo della Curva, garantendo protezione dai clan rivali e gestendo affari legati ai parcheggi intorno allo stadio.
Infine, le indagini mostrano come Bellocco abbia stretto legami con personaggi legati alla criminalità organizzata per garantire protezione alla Curva Nord. La gestione dei parcheggi e le richieste economiche diventano parte di un sistema di controllo che coinvolge anche un uomo collegato ai narcos e già sotto processo per reati gravi.