Le immagini sorprendono e mostrano un lato insolito per Jannik Sinner: è successo durante l’ultimo set con Carlos Alcaraz
Può essere battuto, è stato battuto. Jannik Sinner ferma la sua cavalcata trionfale, iniziata a Cincinnati, nella finale dell’Atp di Pechino contro Carlos Alcaraz.
Un match destinato ad entrare nella storia della rivalità tra due giovani che si candidano a dominare la scena del tennis mondiale per molti anni. Dopo l’epopea dei big three, è ormai nata l’era Sinner-Alcaraz con i due campioni che si sono divisi gli slam del 2024 (2 a testa) e che battagliano senza esclusioni di colpi.
Lo hanno fatto anche in Cina con lo spagnolo che è riuscito ad avere la meglio al tie break del terzo set, dopo essere stato sotto di un set ed essere partito malissimo nel game decisivo. Sinner, infatti, era riuscito a portarsi sul 3-0 prima di un black-out che ha consegnato game, set, match e trofeo al rivale.
Un parziale di sette punti a zero che ha permesso ad Alcaraz di alzare al cielo il trofeo e mettere in cascina i 500 punti destinati al vincitore. Un successo inaspettato arrivati ad un certo punto della partita. Sul 3-0 nel game decisivo, infatti, la sfida sembrava essere indirizzata verso l’italiano, un vero esperto dei tie break visto ch,e prima di quello contro Alcaraz, ne aveva vinti nove consecutivi. La rimonta dello spagnolo ha lasciato increduli tutti, anche lo stesso angolo di Sinner come dimostra la scena che si è verificata quando è arrivato il punto del sorpasso (4-3).
Sinner, immagini chiare: il team non crede ai suoi occhi
Quando il numero 3 al mondo ha messo a segno il punto del 4-3, lo staff di Jannik Sinner ha mostrato tutta la sua incredulità per quanto stava avvenendo in campo.
Le immagini mostrano il nuovo fisioterapista, Ulises Badio, completamente pietrificato, immobile davanti a ciò che stava succedendo nel corso del match. Non meno sorpreso e confortato Marco Panichi, anche lui una new entry nel team Sinner dopo il caso clostebol. Sguardo basso e mani sul volto, come se si rendesse conto che il match era ormai indirizzato verso Alcaraz. Scene che danno la percezione della fiducia riposta nell’altoatesino e nell‘incredulità nel veder sfumare un successo proprio al tie-break, il punto forte di Sinner.
La sconfitta non cancella però quanto di buono ha finora fatto il numero 1 al mondo: un anno magico per Sinner che neanche il ricorso della Wada per il caso doping può cancellare. Il 23enne si è dimostrato un campione anche nella sconfitta, battagliando fino all’ultimo punto con il rivale e dando appuntamento alla prossima sfida: tra lui ed Alcaraz, c’è da scommetterci, ce ne saranno ancora tante.