Oggi, la Stazione Termini di Roma ha vissuto una giornata da incubo, con un blackout che ha paralizzato la rete ferroviaria nazionale. I tabelloni informativi spenti, annunci trasmessi solo tramite altoparlanti e treni fermi hanno portato a ritardi che hanno raggiunto i 250 minuti, causando notevoli disagi per viaggiatori e pendolari.
La causa del caos
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha spiegato che la causa di questo disguido è attribuibile a un “errore di un’impresa privata“, che ha piantato un chiodo su un cavo. “I tecnici mi dicono che c’è stato un chiodo che ha rovinato la giornata a migliaia di persone,” ha dichiarato Salvini. Ha anche sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza e l’efficienza dei trasporti, esprimendo preoccupazione per il fatto che un singolo errore potesse avere un impatto così ampio su tutta la rete ferroviaria.
Salvini ha chiesto di identificare i responsabili di questo disguido e ha richiesto una verifica delle centraline di alimentazione in tutta Italia per evitare che un simile errore possa ripetersi. “Chi ha sulla coscienza i disagi creati oggi a migliaia di persone ne dovrà rispondere,” ha aggiunto, promettendo che saranno perseguiti gli individui coinvolti.
Critiche al ministro
Nonostante la gravità della situazione, Salvini è stato criticato per aver pubblicato un post sui social riguardante la festa dei nonni mentre i viaggiatori si trovavano in difficoltà. Francesco Silvestri, capogruppo del M5S alla Camera, ha denunciato il comportamento del ministro, affermando: “Mentre migliaia di persone aspettano un treno, Salvini pensa alla festa dei nonni.” Silvestri ha descritto il caos alla Stazione Termini e ha commentato sull’inadeguatezza del servizio di trasporto pubblico, definendo la situazione una “vergogna” e dichiarando che Salvini è “il peggiore ministro della storia dei trasporti”.