Sempre più ricerche suggeriscono che il consumo eccessivo di bevande come caffè, bibite gassate e succhi di frutta può aumentare il rischio di ictus. Al contrario, bere tè sembra offrire una protezione contro questo rischio, con variazioni significative a seconda delle regioni geografiche. Questo è quanto emerge da uno studio internazionale condotto su migliaia di individui provenienti da 32 Paesi, pubblicato su riviste mediche di rilievo.
Il legame tra caffè, bibite gassate e ictus
Secondo i ricercatori, bevande gassate e succhi di frutta, specialmente se consumati frequentemente, possono essere associati a un aumento significativo del rischio di ictus e di emorragia intracerebrale (ICH). Le bevande zuccherate o dolcificate artificialmente, come le bibite gassate, hanno dimostrato di aumentare del 22% la probabilità di un primo ictus ischemico o emorragia. Anche i succhi di frutta, che molti considerano salutari, aumentano del 37% il rischio di ICH, soprattutto nelle donne. Due porzioni al giorno di queste bevande triplicano il rischio di ictus.
Un elemento centrale di questo rischio sembra essere il contenuto di zucchero, che contribuisce all’obesità, diabete e ipertensione, tutti fattori strettamente collegati all’ictus. Inoltre, le bevande zuccherate artificialmente non risultano molto più sicure: gli studi suggeriscono che possono influenzare negativamente la salute vascolare, aumentando il rischio di danni ai vasi sanguigni e promuovendo infiammazione.
Troppo caffè e rischio di ictus
Il caffè, un’abitudine quotidiana per milioni di persone nel mondo, può avere effetti ambivalenti sulla salute del cervello. Gli studi evidenziano che il consumo di più di quattro tazze di caffè al giorno è associato a un rischio aumentato del 37% di ictus. Questo avviene perché la caffeina può portare a un aumento della pressione sanguigna, che è uno dei principali fattori di rischio per gli ictus ischemici.
Tuttavia, il quadro non è così netto. Un consumo moderato di caffè, fino a quattro tazze al giorno, non sembra aumentare significativamente il rischio di ictus. Al contrario, la bevanda contiene polifenoli e antiossidanti, che possono avere effetti protettivi contro i danni vascolari. La variabilità nei risultati di diversi studi potrebbe essere dovuta a differenze nel metodo di preparazione del caffè o a fattori di stile di vita.
Il tè, alleato contro l’ictus
Al contrario del caffè, il tè sembra essere una bevanda più sicura e, anzi, protettiva contro gli ictus. In particolare, in Sud America e in Cina, il consumo regolare di tè è stato associato a una riduzione del rischio di ictus del 27-29%. Questo beneficio è attribuibile alla presenza di alte concentrazioni di antiossidanti nel tè, in particolare catechine ed epicatechine, che combattono l’infiammazione e proteggono i vasi sanguigni dal danno ossidativo.
Sia il tè verde che il tè nero si sono dimostrati efficaci nel ridurre il rischio di ictus, anche se con leggere differenze. Il consumo di tre o quattro tazze di tè nero al giorno ha ridotto il rischio di ictus del 29%, mentre lo stesso numero di tazze di tè verde ha portato a una riduzione del 27%. Tuttavia, aggiungere latte al tè potrebbe ridurne l’effetto protettivo, poiché sembra inibire alcune delle proprietà antiossidanti della bevanda.
L’eccezione dell’Asia meridionale
Nonostante il tè sia generalmente considerato un protettore contro l’ictus, lo studio ha riscontrato un’eccezione significativa in Asia Meridionale. In questa regione, il tè è stato associato a un maggiore rischio di ictus. Sebbene i ricercatori non abbiano fornito una spiegazione definitiva per questo fenomeno, si sospetta che fattori culturali e dietetici specifici possano giocare un ruolo, così come differenze genetiche e ambientali.
Il ruolo dell’acqua nella prevenzione dell’ictus
Un altro elemento interessante che emerge dalla ricerca riguarda il ruolo dell’acqua nel prevenire gli ictus. Bere più di sette bicchieri di acqua al giorno ha ridotto il rischio di ictus del 18%. La disidratazione è infatti un fattore di rischio significativo per l’ictus, poiché rende il sangue più viscoso e suscettibile alla formazione di coaguli. Inoltre, mantenere un buon equilibrio idrico aiuta a regolare la pressione sanguigna, un fattore chiave nella prevenzione di eventi cardiovascolari come l’ictus.
Bibite gassate
Le bibite gassate, sia zuccherate che dolcificate artificialmente, sono tra le bevande più consumate al mondo, ma rappresentano un pericolo per la salute, spesso sottovalutato. Il loro elevato contenuto di zuccheri contribuisce non solo all’obesità, ma anche allo sviluppo di condizioni come il diabete di tipo 2 e l’ipertensione, entrambi fattori di rischio per gli ictus. Gli esperti avvertono che il consumo regolare di bibite zuccherate aumenta notevolmente la probabilità di un ictus ischemico o emorragico, e invocano una maggiore consapevolezza sui rischi associati a queste bevande.
Gli zuccheri artificiali, spesso utilizzati nelle versioni dietetiche delle bibite, non sono molto migliori. Diversi studi hanno collegato gli edulcoranti artificiali a danni alla salute vascolare, contribuendo a problemi come la disfunzione endoteliale e aumentando l’infiammazione. Questi fattori possono rendere i vasi sanguigni più vulnerabili e aumentare la probabilità di ictus.
Moderazione e stile di vita sano
Come per molte altre aree della salute, la moderazione è cruciale quando si tratta di consumo di caffè e bevande zuccherate. Un consumo eccessivo di queste bevande può portare a conseguenze negative per la salute, ma evitare l’eccesso e preferire bevande salutari come tè e acqua può ridurre significativamente il rischio di ictus. Gli esperti consigliano di limitare l’assunzione di caffè a non più di quattro tazze al giorno e di evitare le bibite zuccherate o dolcificate artificialmente.
Inoltre, adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e il mantenimento di un peso corporeo sano, può contribuire a ridurre ulteriormente il rischio di ictus. Una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali, combinata con l’eliminazione di bevande zuccherate e alimenti processati, può avere effetti positivi sulla salute del cuore e dei vasi sanguigni.