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Guerra in Medio Oriente, le notizie in tempo reale. Idf: “Ucciso a Beirut il comandante del quartier generale di Hezbollah”

Il giorno dopo le commemorazioni per il ricordo della strage del 7 ottobre le domande, per ora, sono sempre le stesse: Israele attaccherà l’Iran? E se sì, in che modo?

In attesa dell’attacco, intanto l’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso a Beirut Suhail Hussein Husseini, comandante del quartier generale di Hezbollah. L’aviazione israeliana, spiega l’esercito, ha condotto un attacco sulla base di informazioni di intelligence. Secondo l’Idf, Husseini svolgeva un ruolo cruciale nel trasporto di armi tra l’Iran e Hezbollah ed era responsabile della distribuzione delle armi avanzate tra le unità di Hezbollah. Inoltre, era membro del consiglio della Jihad, organismo della leadership militare di Hezbollah.

LA DIRETTA

15.12

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato che il successore di Hassan Nasrallah, Hashem Safieddine, è stato probabilmente ucciso nell’attacco della scorsa settimana a Beirut.

14.00

L’Idf ha reso noto che oltre 100 razzi sono stati lanciati da Hezbollah sulla città di Haifa e nell’area nell’arco di mezzora. Una donna è rimasta ferita dalle schegge e diverse abitazioni sono state danneggiate.

12.36

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno preso il controllo di un compound nel sud del Libano, nell’area del Maroun el Ras, dove un lanciatore di razzi era pronto per attaccare. La brigata Golani, dice l’Idf, ha individuato e distrutto missili anticarro, numerose altre armi, strutture sotterranee e una zona dove erano acquartierati i miliziani di Hezbollah che colpiscono il nord di Israele.

12.01

L’esercito israeliano annuncia di aver colpito obiettivi di Hezbollah nella roccaforte della milizia sciita a sud di Beiurt a Dahiyeh. Lo riporta Haaretz. Secondo il quotidiano libanese L’Orient Le jour, il raid, il secondo della giornata nella zona, è avvenuto poco dopo la fine di un discorso di Naïm Kassem, numero due di Hezbollah.

11.58

E’ salito a circa 25 morti, tra cui cinque bambini e due donne, il bilancio di due attacchi lanciati dall’esercito israeliano la notte scorsa nel centro della Striscia di Gaza: lo ha reso noto l’ospedale dei martiri di Al Aqsa, dove sono stati portati i corpi, come riporta Al Jazeera. Nei raid sono state colpite alcune case nel campo profughi di Bureij.

11.37

I vertici di Hezbollah sono “perfettamente organizzati” nonostante i “dolorosi” attacchi di Israele. Lo ha detto Naim Qassem, numero due di Hezbollah, in riferimento all’uccisione nei giorni scorsi del leader Hasan Nasrallah. Qassem ha affermato che l’elezione del nuovo segretario generale, che succederà a Nasrallah, sarà organizzata secondo “il regolamento interno” nonostante le “le condizioni difficili”. L’elezione avverrà da parte del Consiglio consultivo (Majlis ash Shura), composto da sette membri, alcuni dei quali sono stati uccisi nelle ultime settimane da raid israeliani.

11.36

Israele ha inviato i carri armati più in profondità a Jabalya, nella Striscia di Gaza settentrionale, e ha consigliato alla popolazione di andarsene mentre bombarda dal cielo lo storico campo profughi palestinese, hanno riferito i residenti. Lo riporta Haaretz. I medici palestinesi hanno dichiarato che sono state segnalate vittime a Jabalya, ma che non sono riusciti a raggiungere le zone sotto attacco.

10.13

Due settimane dopo che Israele ha annullato una proposta di cessate il fuoco guidata dagli Stati Uniti con Hezbollah, gli Stati Uniti non stanno cercando attivamente di rilanciare l’accordo e si sono rassegnati a cercare di modellare e limitare le operazioni israeliane in Libano e contro l’Iran piuttosto che porre fine alle ostilità: lo hanno detto funzionari statunitensi alla Cnn spiegando che all’interno dell’amministrazione Biden sono alte le preoccupazioni sul fatto che ciò che Israele ha promesso, cioè che sarebbe stata un’operazione limitata, si trasformerà presto in un conflitto su larga scala e prolungato.

10.07

Il portavoce israeliano in lingua araba, Avichay Adraee, ha nuovamente lanciato un avvertimento ai residenti libanesi nel sud del Paese, invitandoli a spostarsi verso nord. “Alla gente del Libano meridionale, fate attenzione! L’Idf – afferma il messaggio ripreso da Guardian – continua ad attaccare i siti di Hezbollah nel vostro villaggio e nelle vicinanze, e per la vostra sicurezza vi è proibito tornare a casa fino a nuovo avviso. Dovreste astenervi dal dirigervi a sud, chiunque si diriga a sud sta mettendo in pericolo la propria vita”.

9.26

Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver avviato un’operazione terrestre “limitata, localizzata e mirata” contro Hezbollah nella parte occidentale del Libano meridionale. L’operazione terrestre israeliana nel Libano meridionale è iniziata il 30 settembre; fino ad ora si era concentrata sul lato orientale del confine. L’Idf afferma inoltre che è la prima volta che una divisione di riserva dell’Idf viene utilizzata in operazioni di combattimento nel Libano meridionale che si unisce alle altre tre divisioni coinvolte nell’offensiva terrestre.

8.23

La vittima civile più giovane del conflitto tra Israele e Hamas è una neonata che è vissuta solo 2 ore, mentre la più anziana aveva 101 anni: lo riporta il Guardian, sulla base di una lista di 34.344 palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani. Diffuso dal ministero della Sanità di Gaza, l’elenco contiene nomi, età, sesso e numeri di carta d’identità delle vittime e che copre oltre l’80% dei palestinesi morti finora nel conflitto. Waad Walid Samir al-Sabah, non era ancora nata quando la sua casa è stata colpita da una bomba: sua madre è morta, i medici hanno eseguito un cesareo d’urgenza e Waad è deceduta 2 ore dopo il parto.

7.24

Suhail Hussein Husseini è stato ucciso ieri nel corso di un “attacco mirato” dell’Aeronautica militare, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. Il quartier generale di Hezbollah supervisiona la logistica all’interno dell’organizzazione ed è responsabile del bilancio e della gestione delle sue varie unità, prosegue la nota. La sede, inoltre, include l’Unità di ricerca e sviluppo di Hezbollah, responsabile della produzione di missili a guida di precisione e della gestione dello stoccaggio e del trasporto delle armi in Libano. Husseini era responsabile del budget e della gestione logistica dei progetti più sensibili di Hezbollah, compresi i piani di guerra dell’organizzazione e altre operazioni speciali, come il coordinamento degli attacchi terroristici contro lo Stato di Israele dal Libano e dalla Siria, conclude l’Idf.

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