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Dopo Biden, ci siamo giocati pure Donald Trump? “In passato sono stato a Gaza”. Ma intendeva Israele

Ci siamo giocati anche Donald Trump? Accantonato e messo da parte Joe Biden, da qualche giorno la stampa americana è dubbiosa anche sulla stabilità di The Donald.

Giusto per fare un esempio, durante un’intervista radiofonica di ieri Trump, parlando e ricordando il 7 ottobre, ha detto che in passato ha visitato Gaza, ora devastata della guerra. Della sua traccia a Gaza, però, nessuno ha trovato informazioni. E, alla richiesta di chiarimenti dei cronisti del New York Times, un collaboratore della campagna ha cercato di minimizzare dicendo che Gaza è “in Israele” e che Trump ha visitato Israele. Ottimo. Esattamente la stessa cosa. Quando si dice la lucidità politica e geografica.

E ora lo stesso New York Times ha deciso di approfondire la questione dell’età di Trump con un lungo articolo. Nel pezzo vengono citate diverse testimonianze e viene fatta anche un’analisi dei suoi comizi, che peraltro, si legge, sono diminuiti di numero (finora 61 contro i 283 del 2016).

“Con il passare del tempo, i discorsi dell’ex presidente 78enne sono diventati più cupi, più duri, più lunghi, più arrabbiati, meno concentrati, più volgari e sempre più fissati sul passato”, scrive il quotidiano citando vari episodi. Tra gli ultimi quello in cui ha raccontato come nel dibattito tv con Kamala Harris il pubblico fosse dalla sua parte, quando invece non c’era nessun spettatore.

“Lui – osserva il Nyt – divaga, si ripete, vaga da un pensiero all’altro, alcuni dei quali difficili da comprendere, alcuni dei quali incompiuti, alcuni dei quali fattualmente fantastici. Esprime affermazioni stravaganti che sembrano inventate di sana pianta. Si dilunga in bizzarre digressioni sul golf, sugli squali, sul suo ‘bellissimo’ corpo. Si gode ‘una splendida giornata in Louisiana’ dopo aver trascorso invece la giornata in Georgia. Esprime il timore che la Corea del Nord stia ‘cercando di uccidermi’ quando presumibilmente intende l’Iran”.

Insomma, Trump, scrive il Nyt, da qualche tempo non sembra più tanto coerente, lucido e razionale. Piccola domanda: ma perché, lo è mai stato?

 

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