Corsa cancellata a Varese! Ha vinto il tempo da lupi. La Tre Valli Varesine, classica d’autunno da oltre un secolo, è durata appena un’ora e mezza. Il gruppo si è fermato dopo 57,9 km di gara vera, e cinque minuti dopo la giuria ha comunicato la sua decisione. Impossibile garantire la sicurezza ai corridori, le strade erano diventate impraticabili. Alle 14.13 lo stop ufficiale. Soltanto la corsa femminile si è conclusa (in mattinata) giusto in tempo ma in condizioni davvero al limite. Tutt’altro scenario dopo mezzogiorno.
Gara durata solo 94 minuti
Partenza alle 12.39 da Varese sotto un cielo minaccioso. Scatti e controscatti nel mini circuito cittadino e gruppo compatto all’inizio della salita dei Ronchi. In discesa sei uomini vanno in fuga e tra loro tre big: Bardet, Enric Mas e il norvegese Tobias Foss. All’inizio del terzo giro, alle 14.06, la corsa viene fermata una prima volta.
Dominano vento e pioggia. Due minuti dopo tutto il gruppo si ferma dopo aver attraversato il traguardo di Varese. Su tutto il territorio grava il maltempo. Spettacolo flagellato e annullato. È durato 94 minuti. Anche troppi.
Il percorso era stato accorciato
Giustamente la corsa era stata accorciata a causa del maltempo di comune accordo (corridori e organizzatori). Un taglio di 32 km; spostato anche l’orario di partenza. Sembrava fatta. Il cosiddetto “Trittico Lombardo” – dopo la Coppa Agostoni e la Coppa Bernocchi – su doveva chiudere con la Tre Valli , una classica d’autunno carica di gloria e di edizioni (103), da sempre ghiotto antipasto del Giro di Lombardia (sabato prossimo) che è la quinta e ultima “Monumento” della stagione ciclistica. Al via fior c’erano di campioni come il neo iridato Pogacar, l’oro olimpico Evenepoel, l’eterno Alaphilippe. Tappa ridotta a 168 km con quattro tratti salienti: salita dei Ronchi, il Montello e due passaggi sul Barasso (400 metri s.l.m.), provincia di Varese. Questo era il programma di giornata. Invece è saltato.Stop ufficiale dopo un’ora e mezza di corsa sotto la pioggia battente. Niente fare. Non si può andare avanti. Morale della favola: corsa cancellata e tutti a cas