Incentivi per rendere i condomini più sicuri: arriva il bonus per migliorare la serenità degli inquilini con la protezione degli spazi comuni.
Gli interventi previsti mirano a garantire maggiore sicurezza attraverso un controllo più serrato degli ambienti esterni e delle zone comuni. Si tratta sostanzialmente di dissuadere potenziali criminali e attuare misure di controllo volte a prevenire furti e pure atti vandalici. In effetti basta poco per rendere gli inquilini di un condominio più sicuri: bisogna attrezzarsi per monitorare meglio le aree comuni, contraltare gli accessi e avere la possibilità di gestire e conservare registrazioni video.
Simili interventi consacrati alla sicurezza possono anche aumentare il valore dell’immobile. Parliamo dunque di sistemi di videosorveglianza, porte blindate e infissi di alta qualità e resistenza: tutti elementi che possono aumentare il prestigio della proprietà. Dopotutto, oggi la sicurezza delle abitazioni è diventata cruciale e non solo all’interno delle case private.
Proprio per incentivare l’adozione di misure pensate per sviluppare la sicurezza degli edifici residenziali, il Governo ha introdotto un bonus sicurezza. Tramite la misura è possibile accedere a specifiche agevolazioni fiscali per interventi volti a rendere più sicuri i condomini, ma non solo.
Bonus sicurezza: tutti gli incentivi per gli interventi utili per essere più sicuri nei condomini
Tra gli interventi finanziabili rientra innanzitutto l’installazione di impianti di videosorveglianza in aree comuni. Dunque ingressi, cortili, parcheggi, androni e pianerottoli. Ma il bonus sicurezza copre anche le spese per la sostituzione o la nuova installazione di porte d’ingresso blindate e cancelli automatici. E ancora: recinzioni e sistemi di controllo accessi. In più, i richiedenti possono anche sfruttare il bonus per l’installazione di sistemi di allarme e antifurto, potenziare o sostituire vetri e infissi.
Per ottenere il bonus è necessario rispettare alcuni requisiti. Innanzitutto ci vuole l’approvazione dell’assemblea condominiale. Poi arriva il passaggio più complicato: bisogna presentare l’opportuna documentazione tecnica con descrizione dettagliata dei lavori e dei relativi costi. Il pagamento va fatto tramite bonifico parlante specifico per il bonus sicurezza. Occorre anche una certificazione delle spese sia per i materiali che per la manodopera. E bisogna anche presentare un documento che attesti la conformità degli interventi alle normative vigenti.
Il bonus si esplica sotto forma di detrazione fiscale del 50%. Il rimborso della metà delle spese sostenute è valido fino al 31 dicembre 2024, sempre che i pagamenti siano tutti effettuati con modalità tracciabili. La detrazione è suddivisa in dieci rate annuali di pari importo. Secondo la norma, possono beneficiare del bonus i proprietari di immobili privati e i condomini che intendano provvedere a interventi volti a migliorare la sicurezza nelle aree comuni. L’aiuto è richiedibile anche da affittuari e soggetti titolari di diritti reali (usufrutto, uso, abitazione), ma con il consenso del proprietario.