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Proverbio cinese così Zhou Enlai avverte Meloni: Un governante saggio non fa leggi che sa che saranno ignorate

In un proverbio cinese un monito per i governanti e i politici di tutto il mondo, italiani in testa: “Un governante saggio non fa leggi che sa che saranno ignorate”.

Chi ha sudato sui Promessi Sposi di Manzoni ricorderà il poco rispetto dei milanesi per le grida del governatore spagnolo.

Le massime cinesi sono nel libro “Seguendo il leader che ha governato la Cina, da Deng Xiaoping a Xi Jinping”, di David M. Lampton.

Lampton trascrive quello che l’allora primo ministro Zhou Enlai disse a Charles Yost, ambasciatore americano presso le Nazioni Unite, una sera tardi del giugno 1973: “Il governante fa le leggi, ma saggiamente, perché la diffusa inosservanza priva di legittimità e alimenta la ribellione.

Un governante saggio non fa leggi che sa che saranno ignorate.

Il governante fa le leggi, ma saggiamente, perché la diffusa inosservanza priva di legittimità e alimenta la ribellione.

Prosegue Zhou Enlai

Tajani, Meloni, Salvini, il proverbio è per loro
Proverbio cinese così Zhou Enlai avverte Meloni: Un governante saggio non fa leggi che sa che saranno ignorate – Blitzquotidiano.it (nella Foto Ansa: Tajani, Meloni, Salvini, il proverbio è per loro)

Un grande leader dovrebbe possedere la qualità di “autorità umana” (ren zheng) e deve seguire la “via regale” (wang dao).“L’autorità umana è fondata sul potere morale superiore del sovrano stesso”.

La visione del benessere delle persone dipende direttamente dalla saggezza, dalle capacità e dalla compassione del leader, così come di coloro che lavorano accanto a lui, elabora l’autore.

Allo stesso tempo, c’è il machiavellico riconoscimento che un leader deve anche impugnare un coltello, discretamente nel fodero, non di rado estratto, e talvolta usato come esempio di minacce minori per prevenire la comparsa di quelle più grandi: “uccidi il pollo per spaventare”. la scimmia” (sha ji jing hou).

Ha affermato nel 2011 un funzionario a livello ministeriale a Taipei: “‘La giusta visione è la cosa fondamentale; I leader hanno la responsabilità di attuare politiche nell’interesse delle persone. Questo è il loro compito più importante.’”

Il proverbio regola la cultura

La filosofia politica cinese parla del vincolo fondamentale imposto al “principe” come accettazione di base da parte del popolo: il sovrano è una barca; la gente il mare; la barca galleggia sul mare; se il mare diventa mosso la barca può capovolgersi.

Oppure, come ha affermato il premier Wen Jiabao in una conferenza stampa del 2007: “Ogni quadro e funzionario di primo piano dovrebbe sapere che ‘sebbene l’acqua possa trasportare una barca, può anche ribaltarla’”.30 Nonostante questa chiara comprensione, in Cina esiste un assenza di politiche basate sulla volontà e sulla rappresentanza popolare. Storicamente, il compito politico principale nei sistemi democratici occidentali è stato quello di vincolare i leader; in Cina li ha rafforzati. Il leader cinese deve essere saggio nel valutare gli obiettivi desiderabili, gli interessi del popolo e ciò che è oggettivamente realizzabile, dato che ha meno vincoli istituzionali

 

 

 

 

 

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