L’Inter trema in attesa della decisione della Figc sull’inchiesta ultras: può finire come la Juventus, sanzioni importanti
Ancora pochi giorni e il campionato si riprenderà la scena. L’Italia ha già giocato le sue due partite, ora si attende il completamento del programma internazionale e poi la Serie A potrà tornare ad essere protagonista.
Si ripartirà con due big match come Juventus-Lazio e Roma-Inter e proprio sui nerazzurri sono puntati i riflettori anche per vicende extra campo. Il caso è quello relativo all’inchiesta della Procura di Milano sugli ultras nerazzurri e quelli del Milan. Un’indagine che ha visto interrogati finora anche Inzaghi e Zanetti, anche se – è bene ribadirlo – dal punto di vista della giustizia ordinaria nessun tesserato è coinvolto direttamente e gli inquirenti hanno definito le società “parti lese”.
Ciò che conta però, soprattutto per i tifosi delle due compagini, è i risvolti che la vicenda potrà avere dal punto di vista della giustizia sportiva. Insomma, la domanda a cui si cerca risposta è: cosa rischiano Inter e Milan? In attesa che il Procuratore Chiné acquisisca gli atti utili per valutare i fatti dal punto di vista del Codice di Giustizia Sportiva, il dibattito è aperto su se e quale dovrà essere la sanzione per la società nerazzurra. Ne ha discusso, intervenuto a Ti Amo calciomercato sul canale Youtube di Calciomercato.it, anche il giornalista Mirko Nicolino che ha invocato parità di trattamento tra Inter e Juventus.
Inter come la Juventus, Nicolino: “Sanzioni pesanti”
Nicolino parte dalla perdita credibilità del calcio italiano e ricorda quanto accaduto con la Juventus: “I giudici nel processo alla Juventus hanno utilizzato l’articolo 4, definendolo un contenitore vuoto e hanno spiegato che la giustizia sportiva non deve dare conto a nessuna legge – le sue dichiarazioni –. È una cosa fuori da ogni logica, ma se è così la devi applicare sempre“.
Proprio l’articolo 4 è stato chiesto dall’accusa per la vicenda ultras che ha riguardato la Juventus, mentre ora – ricorda il giornalista – “ci viene detto che l’articolo 4 non è un contenitore vuoto e non è vero che la giustizia sportiva è indipendente e dobbiamo stare attenti alla normativa europea“. Proprio in virtù di questa disparità di visione, Nicolino afferma: “La giustizia sportiva a questo punto deve essere paritaria rispetto alle sentenze precedenti e mi aspetto un pugno duro – con riferimento alla questione Inter – . Sento indiscrezioni di multe di 20-50mila euro, quando alla Juventus, nonostante Agnelli avesse denunciato, la richiesta fu di 30 mesi con una mega multa mi pare di un milione di euro. Alla fine si arrivò a tre mesi con una multa di 300mila euro, solo per cessioni di biglietti“.
Una sanzione può pesante si attende per il club nerazzurro: “In questo caso, anche se va tutto provato, abbiamo cessione di biglietti, controllo delle attività intorno allo stadio, intercettazioni in cui tesserati informavano ultras di inchieste in corso. Onestamente dalla giustizia sportiva mi aspetterei sanzioni importanti perché c’è stato detto che i comportamenti dei dirigenti, anche dal punto di vista finanziario, hanno delle ripercussioni sul campo, tanto è vero che una squadra è stata penalizzata per le plusvalenze“.