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Guerra in Medio Oriente, la DIRETTA. Spari in autostrada in Israele: un morto. Washington Post: “Attacco all’Iran avverrà prima delle elezioni USA”

L’aviazione israeliana ha intercettato questa mattina due razzi provenienti dal Libano dopo che allarmi antiaerei sono risuonati nelle aree di Menashe, Baia di Haifa (HaMifratz), HaAmakim, Wadi Ara e HaCarmel. Lo rende noto l’esercito (Idf) su Telegram. Nel centro di Israele, sempre in mattinata, un non meglio precisato terrorista ha sparato all’impazzata allo svincolo della Route 4 uccidendo un poliziotto. Continuano, intanto, i radi di dell’esercito israeliano nel Libano contro le forze di Hezbollah.

LA DIRETTA

13.31

Israele ha emesso ordini di evacuazione che riguardano più di un quarto del Libano: lo ha detto oggi in una conferenza stampa a Ginevra la direttrice per il Medio Oriente dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), Rema Jamous Imseis, come riporta l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito. La quota del territorio del Paese attualmente nel mirino delle truppe dell’Idf, ha spiegato la funzionaria, si basa sui nuovi ordini israeliani di evacuazione in 20 villaggi nel sud del Libano. “Le persone sentono questi appelli all’evacuazione e fuggono senza quasi nulla”, ha aggiunto Jamous Imseis.

12.52

L’Idf ha avvisato nuovamente le squadre mediche delle ambulanze nel sud del Libano a non farsi avvicinare da elementi di Hezbollah poiché i veicoli vengono attaccati se trasportano persone armate.

12.08

Le Nazioni Unite hanno chiesto un’indagine “rapida, indipendente e approfondita” sull’attacco israeliano che ieri ha ucciso 22 persone nel nord del Libano: lo ha dichiarato un portavoce dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. L’attacco nel villaggio cristiano di Aïto ha ucciso 22 persone, tra cui 12 donne e due bambini, quando è stato bombardato un edificio di quattro piani.

12.05

L’uomo ucciso nell’attacco sull’autostrada era un agente di polizia. Lo riferisce Haaretz.

11.33

Secondo le prime informazioni sull’attacco in autostrada nel centro di Israele, a sparare all’impazzata allo svincolo della Route 4 è stato un terrorista da un’auto ferendo cinque persone. Uno di loro è morto. Il terrorista è stato ucciso dalle forze di sicurezza sul posto. Lo riferiscono i telegiornali israeliani. La polizia sta cercando un altro terrorista che probabilmente era con quello ucciso.

11.08

E’ morto uno degli uomini rimasti feriti da colpi di arma da fuoco sulla Route 4 nel centro di Israele, hanno riferito fonti dei soccorritori. L’aggressore è stato ucciso sul posto. Non si conoscono ancora dettagli sulla matrice dell’attacco.

11.02

Il servizio ambulanze Magen David Adom ha riferito di due uomini colpiti da arma da fuoco sulla Route 4, vicino allo svincolo di Yavne, e all’incrocio di Nir Galim, nel centro di Israele, l’uomo che ha sparato è stato ucciso. Un diciottenne è in condizioni critiche, hanno detto i soccorritori, mentre un altro, di 42 anni, è in condizioni moderate.

10.14

“Pur se non si sono registrate vittime o danni ingenti io penso che non si possa considerare accettabile” l’attacco di Israele all’Unifil “ed è la posizione che l’Italia ha assunto con determinazione a tutti livelli: pretendiamo che venga garantita la sicurezza dei nostri soldati sia Unifil sia nella missione bilaterale, che insieme al resto della comunità internazionale hanno contribuito per anni” alla stabilità del confine tra Israele e Libano. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo, sottolineando che “l’atteggiamento delle forze israeliane è del tutto ingiustificato e palese violazione della risoluzione 1701 dell’Onu”. Bisogna “lavorare alla piena applicazione della risoluzione, rafforzando la piena capacità di Unifil e delle forze armate libanesi.

9.56

Più di 400.000 bambini in Libano sono stati sfollati nelle ultime tre settimane. Lo ha affermato un alto funzionario dell’Unicef, ripreso da Haaretz, mettendo in guardia contro una “generazione perduta” nel piccolo paese alle prese con molteplici crisi e ora nel mezzo della guerra.

9.55

Il bilancio delle vittime odierne degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza è salito ad almeno 45, riferiscono ad Al Jazeera fonti mediche palestinesi. Tra le vittime ci sono almeno 14 persone uccise in due raid aerei israeliani nel quartiere di Bani Suheila, a est di Khan Younis, e nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza. Inoltre, tre palestinesi sono morti e diversi sono rimasti feriti in seguito ad un attacco aereo nel quartiere Birkat Abu Rashid, a Jabalia, nel nord della Striscia. Ed è salito a 11 il bilancio dei morti in un altro attacco israeliano contro una casa nella zona di al-Faluja, sempre a Jabalia.

8.50

L’ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu ha affermato che la decisione sui piani di ritorsione contro l’Iran per l’attacco missilistico del primo ottobre sarà presa in base alle esigenze di Israele. La dichiarazione, rilasciata nel cuore della notte, è una risposta al Washington Post secondo cui Netanyahu avrebbe detto al presidente Usa Joe Biden che Israele non avrebbe attaccato i siti petroliferi o nucleari iraniani. “Ascoltiamo i pensieri del governo americano, ma prenderemo le nostre decisioni finali in base alle esigenze di sicurezza nazionale di Israele”, si legge nella dichiarazione dell’ufficio del Primo Ministro.

8.48

Una fonte a conoscenza dei dettagli della conversazione tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu della scorsa settimana ha riferito al Washington Post che l’attacco di Israele all’Iran ci sarà prima delle elezioni americane del 5 novembre, poiché la mancanza di una rappresaglia contro Teheran sarebbe interpretata dall’Iran come un segno di debolezza.

8.26

Secondo il Financial Times (Ft), Israele sta affrontando una “carenza critica” di missili intercettori. Il quotidiano britannico cita fonti militari e funzionari.

Esperti e alti funzionari dell’industria militare hanno spiegato al Financial Times che Israele si trova ad affrontare un “serio problema di munizioni” mentre si prepara ad un attacco in Iran, che potrebbe innescare un’ulteriore escalation.

Sarebbe questo il motivo per il quale gli Stati Uniti si stanno affrettando per contribuire a colmare le lacune, compreso lo spiegamento dell’avanzato sistema di difesa aerea Thaad che dovrebbe arrivare in Israele oggi, in quella che viene descritta come una corsa contro il tempo per rafforzare la difesa aerea dello Stato ebraico.

“Il problema delle munizioni in Israele è serio”, ha spiegato una fonte a Ft, “se l’Iran risponde all’attacco israeliano, e anche Hezbollah si unisce, le difese aeree di Israele saranno messe a dura prova”, ha detto, aggiungendo che anche le forniture provenienti dagli Stati Uniti non sono infinite.

“Gli Usa non possono continuare a rifornire Ucraina e Israele allo stesso ritmo, stiamo arrivando a un punto di svolta”.

Boaz Levy, amministratore delegato dell’industria aerospaziale che produce i missili intercettori “Hatz”, ha dichiarato al giornale che opera su 3 turni per mantenere attive le linee di produzione: “Alcune delle nostre linee lavorano 24 ore su 24, sette giorni su sette. Il nostro obiettivo è rispettare tutti i nostri impegni”, ha detto Levy al quotidiano britannico, aggiungendo che il tempo necessario per produrre missili intercettori “non è questione di giorni”. Anche se Israele non rivela l’entità delle sue scorte, ha aggiunto: “Non è un segreto che dobbiamo ricostituire le scorte”.

Il quotidiano britannico ha spiegato che i sistemi di difesa aerea a tre livelli di Israele sono finora riusciti a intercettare la maggior parte degli droni e dei missili lanciati dall’Iran e dai suoi alleati contro il Paese. Il sistema Iron Dome ha intercettato i razzi a corto raggio e i droni lanciati da Hamas da Gaza, mentre il sistema David Sling intercetta i razzi più pesanti lanciati dal Libano, e il sistema Arrow ferma i missili balistici provenienti dall’Iran. Mentre nell’attacco iraniano di aprile, secondo l’Idf, è stato raggiunto un tasso di intercettazione del 99% contro lo sbarramento, che comprendeva 170 droni, 30 missili da crociera e 120 missili balistici, Israele, è scritto, ha avuto meno successo nel respingere il secondo attacco, all’inizio del mese, che comprendeva oltre 180 missili balistici. Secondo fonti dell’intelligence che hanno riferito al giornale, quasi 35 missili hanno colpito la base aerea di Nabatim.

8.14

Il comandante supremo delle forze Quds iraniane, Esmail Qaani, partecipa questa mattina a Teheran ai funerali dell’alto comandante delle Guardie Rivoluzionarie, Abbas Nilforoushan, ucciso in un attacco israeliano a Beirut il 27 settembre insieme al leader di Hezbollah Hassan Nasrallah: lo riporta l’Irna. L’assenza di Qaani da eventi pubblici nelle ultime due settimane aveva sollevato speculazioni sulla sua morte o sul suo arresto da parte delle forze di sicurezza iraniane per sospetta cooperazione con Israele, affermazioni che sono state negate dalle autorità iraniane.

La televisione di Stato iraniana ha mostrato un filmato in cui si vede una persona che sembra essere Qaani mentre partecipa alla cerimonia commemorativa. Nel video lo si vede anche piangere, riportano i media israeliani. Diversi report nei giorni scorsi hanno fornito una serie di speculazioni sulla sorte di Qaani che era scomparso dalla scena pubblica ed era stato assente anche al funerale di Nasrallah. Inizialmente era stato riferito che il generale, che ha preso il posto di Qassem Soleimani ucciso due anni fa dagli Usa, fosse morto in un attacco israeliano nella capitale libanese in cui sarebbe stato ucciso il successore di Nasrallah, Hashem Safieddine. Successivamente, media arabi avevano riportato che Qaani, interrogato dalle guardie rivoluzionarie per il sospetto che il suo ufficio fosse stato infiltrato dal Mossad – o che lui stesso potesse essere passato dalla parte di Israele – aveva avuto un infarto. All’inizio della scorsa settimana il New York Times aveva riferito della sua scomparsa riportando le affermazioni di un membro dei pasdaran a Beirut, secondo il quale il silenzio dei funzionari iraniani su Qaani stava provocando il panico tra i membri più giovani delle guardie rivoluzionarie.

7.49

L’Aeronautica militare israeliana ha colpito ieri più di 200 “obiettivi terroristici di Hezbollah nel Libano meridionale e nelle profondità del Libano, comprese cellule terroristiche, postazioni missilistiche anticarro e lanciatori di missili terra-terra”: lo rende noto l’esercito (Idf) su Telegram.

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