La Serie A è ripartita e per un allenatore c’è già aria di esonero: è l’ultima occasione per tenersi stretta la panchina
Dentro o fuori, senza più prove di appello. Il ritorno della Serie A ripropone il tema degli allenatori a rischio. Nel massimo campionato ci sono diverse squadre che sono andate alla pausa con un ruolino di marcia preoccupante.
Tra queste c’è sicuramente il Milan: l’effetto derby è ormai passato e per Fonseca le ultime due sconfitte (Bayer Leverkusen e Fiorentina) hanno fatto tornare ad aleggiare sopra la sua testa lo spettro dell’esonero. La società gli ha confermato fiducia, ma per i rossoneri è il momento della verità: le prossime tre partite potranno essere quella decisive per capire quale sarà il destino dell’allenatore portoghese. Situazione non semplice, anche se il calendario dà una mano ai rossoneri.
Fonseca, ma non solo: tra gli allenatori in bilico trova spazio anche Alberto Gilardino. L’ex attaccante del Milan rischia la panchina contro il Bologna. Il Genoa ha collezionato un misero punto nelle ultime cinque giornate di campionato e questo ha fatto sì che il nome del proprio allenatore fosse inserito tra quelli più a rischio.
Da più parti si afferma che una sconfitta questo pomeriggio contro il Bologna, segnerebbe di fatto la fine dell’esperienza di Gilardino al Grifone. L’allenatore ha preso la squadra in Serie B due anni fa, l’ha portata nel massimo campionato e quindi ad una salvezza tranquilla lo scorso anno. Ora però serve una svolta immediata già a partire dal Bologna e toccherà a Gilardino, nonostante i tanti infortuni, trovare le soluzioni per rilanciare il club rossoblù fin da subito. In caso contrario difficilmente resterà sulla panchina della società ligure: l’esonero sarebbe la scelta più scontata.
Serie A, non solo Gilardino: anche Di Francesco a rischio esonero
Una scelta che potrebbe fare anche il Venezia, fanalino di coda nella classifica di Serie A. La squadra lagunare ha perso 4 delle ultime 5 partite con la vittoria, unica finora in stagione, contro il Genoa che probabilmente ha evitato l’esonero di Eusebio Di Francesco.
L’ex Frosinone e Roma è stato scelto per sostituire il protagonista della promozione, quel Vanoli ora sulla panchina del Torino, ed ha indubbiamente bisogno di tempo per modellare la squadra secondo la sua visione di gioco e per consentire ai giovani in rosa di fare esperienza. Tempo che però in Serie A non c’è. Il Venezia è ultimo in classifica con appena quattro punti in sette giornate e non può perdere ulteriore terreno.
Ecco perché la difficile sfida con l’Atalanta potrebbe segnare un punto di non ritorno. Certo non la più facile delle partite, contro quella che a tutti gli effetti è da considerare una big, ma per Di Francesco si è forse già arrivati al momento del dentro o fuori.