Cambio dell’ora: ogni anno intorno a fine ottobre ripetiamo questa usanza. Molto è stato detto su quando sarà l’ultima volta che lo faremo, e c’è ancora dibattito su quale dovremmo adottare per evitare di fare il cambio dell’ora in primavera e in autunno. Ma, per ora, in questo ultimo fine settimana di ottobre 2024 è ancora tempo di cambiare le lancette agli orologi.
La data precisa è la notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre. Alle 3:00 del mattino, sarà necessario spostare le lancette un’ora indietro, tornando quindi alle 2:00. Sebbene domenica potremo dormire 1 ora in più, non sono poche le persone che soffrono terribilmente per questo cambiamento. Soprattutto in coloro che hanno già problemi correlati al sonno.
Consigli utili per adattarti al cambio dell’ora
Uno degli aspetti più importanti da considerare è l’impatto del cambio dell’ora sul ritmo circadiano, ovvero l’orologio biologico che regola il nostro ciclo sonno-veglia. Questo orologio interno è influenzato dalla luce solare, e quando l’ora cambia, si crea una discrepanza tra il nostro orologio biologico e quello artificiale, che può disturbare i nostri ritmi naturali. Il cambiamento di un’ora può sembrare minimo, ma per alcune persone, specialmente quelle più sensibili, può volerci qualche giorno o addirittura una settimana per adattarsi completamente.
Quindi, uno dei consigli più efficaci per affrontare meglio il cambio dell’ora è cercare di regolare il proprio orologio biologico in modo graduale. Ad esempio, anticipare di qualche giorno la routine del sonno, andando a letto 10-15 minuti prima ogni sera nella settimana che precede il cambio dell’ora, può aiutare il corpo a prepararsi al nuovo orario. Questo approccio graduale riduce lo shock per il sistema e rende la transizione più dolce. Inoltre, la mattina, è consigliabile esporsi il più possibile alla luce naturale, che aiuta a sincronizzare il ritmo circadiano e a regolare la produzione di melatonina, l’ormone che favorisce il sonno.
Un altro fattore da tenere in considerazione è l’impatto sulla produttività. Il cambio dell’ora, specialmente quello invernale, può portare a un aumento della sensazione di stanchezza e di affaticamento, soprattutto nelle prime ore del mattino. Per contrastare questo, è utile pianificare le attività più impegnative della giornata nelle ore in cui ci si sente più vigili e produttivi. Mantenere una routine costante, con orari fissi per i pasti e per l’attività fisica, può aiutare a ridurre la sensazione di disorientamento.
L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nell’adattamento al nuovo orario. Consumare pasti leggeri la sera, preferendo alimenti ricchi di triptofano come banane, tacchino e mandorle, può favorire un sonno più riposante. Allo stesso modo, evitare caffeina e alcol nelle ore serali è fondamentale per prevenire disturbi del sonno. Bere tisane rilassanti, come quelle a base di camomilla o valeriana, può essere un valido aiuto per rilassare mente e corpo prima di andare a letto.
Non bisogna sottovalutare l’importanza dell’attività fisica, soprattutto durante il cambio dell’ora. L’esercizio fisico regolare non solo migliora l’umore, grazie al rilascio di endorfine, ma aiuta anche a regolare il sonno. Tuttavia, è preferibile evitare attività fisica intensa nelle ore serali, poiché potrebbe avere l’effetto opposto, stimolando eccessivamente il corpo e ritardando l’addormentamento. Una leggera passeggiata dopo cena o una sessione di stretching possono invece essere utili per rilassare i muscoli e favorire il riposo.
Il cambio dell’ora, soprattutto in autunno, porta con sé un aumento delle ore di buio nel tardo pomeriggio e alla sera. Questo può influenzare negativamente l’umore, contribuendo all’insorgenza della cosiddetta “depressione stagionale” o SAD (Seasonal Affective Disorder). Questo disturbo, legato alla riduzione della luce solare, può manifestarsi con sintomi come stanchezza, calo di energia e sensazione di malinconia. Per mitigare gli effetti del SAD, è consigliabile trascorrere più tempo possibile all’aperto durante le ore di luce, magari praticando attività all’aria aperta, anche solo per una passeggiata. L’esposizione alla luce naturale, anche nelle giornate più nuvolose, è fondamentale per mantenere alto il livello di energia e migliorare l’umore.
Un altro strumento utile per contrastare gli effetti negativi del cambio dell’ora è l’utilizzo delle lampade per la terapia della luce. Questi dispositivi emettono una luce simile a quella naturale e possono essere usati al mattino per simulare l’alba, aiutando il corpo a svegliarsi in modo più naturale e graduale. La terapia della luce si è dimostrata particolarmente efficace per chi soffre di depressione stagionale o di disturbi del sonno legati ai cambiamenti di orario.
Per chi viaggia spesso o per chi lavora su turni, il cambio dell’ora può rappresentare una sfida ancora maggiore. In questi casi, l’adattamento può essere facilitato dall’uso di integratori a base di melatonina, un ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare qualsiasi tipo di integrazione, per assicurarsi che sia appropriata per il proprio caso specifico.
Il riposo è un altro aspetto cruciale da considerare. Per adattarsi meglio al cambio dell’ora, è fondamentale mantenere una buona igiene del sonno. Questo significa creare un ambiente favorevole al riposo, eliminando tutte le fonti di distrazione come televisori e smartphone dalla camera da letto, e mantenendo una temperatura fresca e confortevole. Stabilire una routine serale rilassante, magari leggendo un libro o ascoltando musica soft, aiuta a segnalare al corpo che è il momento di rilassarsi e prepararsi al sonno.