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Turchia, assalto terroristico alla sede dell’agenzia aerospaziale Tusas, morti e feriti. Fuori pericolo i tecnici Leonardo

Attacco terroristico in Turchia nel pomeriggio di oggi, mercoledì 23 ottobre, nella sede dell’industria aerospaziale Tusas che si trova a circa 40 chilometri da Ankara. Come spiega la Cnn turca, due uomini e una donna, hanno fatto saltare il cancello della struttura facendo esplodere un veicolo. Una volta entrati hanno cominciato un conflitto a fuoco che ha provocato almeno 4 morti e 14 feriti. I terroristi sono stati poi neutralizzati. Questo il commento del ministro dell’Interno Ali Yerlikaya: “Un attacco terroristico è stato portato avanti contro gli stabilimenti di Tusas a Kahramankazan. Purtroppo ci sono morti e feriti”.

I terroristi con i mitragliatori in mano

La rete televisiva turca Habertürk ha pubblicato delle immagini in cui si vedono i terroristi che entrano nella struttura con un mitragliatore in mano. La televisione privata Ntv ha menzionato colpi di arma da fuoco dopo l’esplosione avvenuta intorno alle 16.00 ora locale. Al momento non è stata rivendicata l’operazione. Le immagini trasmesse mostrano una grande quantità di fumo bianco davanti all’ingresso del sito, situato a una quarantina di chilometri dalla capitale.

Terroristi entrano nell'agenzia aerospaziale turca
Turchia, assalto alla sede dell’agenzia aerospaziale Tusas, morti e feriti. Ministro Interni: “Attacco terroristico” (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Al sicuro i tecnici italiani di Leonardo

Nell’area dell’impianto, secondo quanto apprende l’Ansa, sono presenti anche 11 tecnici italiani di Leonardo e di una società turca, che stanno bene e sono al sicuro. “Non ci sono italiani tra le vittime, ci dovrebbe essere un piccolo gruppo di tecnici che sono al sicuro in una stanza fuori dal luogo dove c’è stata la sparatoria” ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Questi tecnici “si trovano in una stanza fuori dal luogo dove è avvenuta la sparatoria”, ha aggiunto il ministro esprimendo “vicinanza al popolo turco”.

 

Il ministro dell’Industria e della Tecnologia Mehmet Fatih KacÕr, commentando l’attacco terroristico al campus Kahramankazan delle industrie aerospaziali turche, ha detto: “Non faremo mai un passo indietro dall’industria della difesa e dal percorso della mossa tecnologica nazionale. L’industria della difesa nazionale è la chiave per una Turchia pienamente indipendente”. La Tai è un attore internazionale di rilievo nello sviluppo di tecnologie militari avanzate, inclusi aerei da combattimento, droni e sistemi di difesa. L’azienda è particolarmente invisa a gruppi contrari alle politiche militari della Turchia, specialmente quelli attivi nelle regioni dove la Turchia è coinvolta militarmente come la Siria o il nord dell’Iraq.

La condanna di Putin e della Nato

“Ho appena parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sull’attacco terroristico ad Ankara. Il mio messaggio è stato chiaro: la Nato è al fianco della Turchia“. A scriverlo su X è il segretario generale della Nato, Mark Rutte. In un tweet precedente, Rutte aveva scritto: “Condanniamo fermamente il terrorismo in tutte le sue forme e stiamo monitorando attentamente gli sviluppi” in merito alle “notizie profondamente preoccupanti di morti e feriti ad Ankara”. Anche Putin, impegnato in un incontro con Erdogan a Kazan in Russia, ha fatto le condoglianze di persona al presidente turco ed ha detto: “Condanniamo qualunque azione di questo tipo, qualunque sia la motivazione”.

 

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