Jannik Sinner si prepara alla possibile squalifica: ecco cosa potrebbe succedere nel caso in cui il TAS di Losanna lo fermasse
Mesi di attesa, settimane di ansia aspettando il verdetto. Dentro o fuori, per Jannik Sinner il momento della verità deve ancora arrivare, ma il pensiero va sempre là. Cosa deciderà il Tas di Losanna? Un interrogativo che dovrà aspettare anche qualche tempo per ricevere risposta.
La sentenza dell’Itia fa pensare che tutto possa risolversi per il meglio, mentre il caso Halep e le motivazioni alla base della sua squalifica fanno nascere qualche timore. Jannik dal canto suo si concentra su quel che sa fare meglio, giocare (e vincere), ma è inevitabile che tutto sia condizionato da quel che deciderà il collegio arbitrale svizzero tra qualche mese.
La data buona non arriverà prima di febbraio 2025, ma è normale che il suo staff e Sinner stiano già pensando al piano in caso di squalifica e a quali potrebbero essere le mosse da compiere. Sicuramente, dal punto di vista legale, dovesse arrivare un verdetto negativo si proverebbe la strada del ricorso, ma è sull’aspetto sportivo che si concentrano un po’ tutti: cosa succederebbe in caso di stop per il 23enne italiano? La risposta non è semplice da dare perché dipende da tanti aspetti, non ultimo l’entità della squalifica.
Squalifica Sinner, le prossime mosse di Jannik
Di certo Sinner si farà trovare preparato e intanto penserà a mettere in cascina più punti possibili. L’obiettivo è chiudere la stagione facendo bene sia a Parigi-Bercy che alle Finals di Torino in programma a novembre.
Un doppio appuntamento che aiuterebbe ad aumentare ulteriormente il distacco da Alcaraz e dagli altri inseguitori e a presentarsi nel 2025 con maggior tranquillità. Un obiettivo importante per due aspetti: i tanti punti da difendere all’inizio della prossima stagione, con le vittorie 2024 agli Australian Open e a Rotterdam, e provare a conservare una classifica importante in caso di squalifica non troppo lunga.
Un’ipotesi alla quale bisogna pensare, anche se nessuno ci vuole pensare. La speranza, neanche a dirlo, è che da Losanna arrivi la parola fine ad un caso che si è protratto anche troppo a lungo e che ha rovinato l’anno magico di Sinner. Dal canto suo, Yannik è pronto ad affrontare qualsiasi cosa, ma prima del verdetto del Tas c’è una stagione da chiudere come è cominciato: nel segno della vittoria. La cosa che al 23enne di San Candido riesce meglio.