È mistero a Chieti, dove Giuliana Leccese, 75 anni, è stata trovata morta con una busta di plastica sulla testa, riversa su una tomba nel cimitero cittadino. Il ritrovamento, avvenuto sabato 26 ottobre intorno alle 13, ha suscitato sconcerto nella comunità. La signora Leccese, secondo le prime ricostruzioni, era nel cimitero vicino all’entrata di via Ianni.
A dare l’allarme è stata una persona che si era recata al cimitero per far visita ai propri cari. Notando il corpo senza vita della donna su una tomba di famiglia, ha subito contattato i soccorsi. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri di Chieti insieme al reparto scientifico, che hanno isolato l’area del ritrovamento. Anche il medico legale, Cristian D’Ovidio, è giunto sul posto per eseguire i primi accertamenti.
Le indagini e l’autopsia
La Procura ha immediatamente aperto un fascicolo per chiarire la dinamica del decesso della signora Leccese. Sul corpo è stata disposta un’autopsia che potrebbe fornire ulteriori elementi utili a comprendere le cause della morte. Al momento, le prime analisi non hanno evidenziato segni evidenti di aggressione. La salma è stata trasferita all’obitorio dopo gli accertamenti iniziali.
Le ultime ore della donna
Giuliana Leccese, ex dipendente della Provincia di Chieti, era uscita in auto nella tarda mattinata di sabato, dicendo di dover prelevare contanti. La sua vettura è stata trovata regolarmente parcheggiata e chiusa nei pressi del cimitero, suggerendo che la donna si sia recata lì di propria iniziativa. Le forze dell’ordine stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire le ultime ore della settantacinquenne.
Sul luogo del ritrovamento sono giunti il marito della donna, ex dipendente comunale, e il fratello, infermiere in pensione. Entrambi hanno descritto Giuliana come una persona tranquilla, rendendo ancora più inspiegabile la tragedia. Il mistero rimane fitto, e si attendono gli esiti delle indagini per fare luce su questo decesso enigmatico.