La consultazione tenutosi in Val di Sole, in Trentino, ha visto un’ampia partecipazione della popolazione locale, con il 98,58% dei votanti, corrispondente a 7.731 persone, che si è espresso contro la presenza di grandi carnivori come orsi e lupi nelle aree densamente popolate. Gli elettori hanno sottolineato come la presenza di questi animali rappresenti “un grave pericolo per la sicurezza pubblica e un danno per l’economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali.”
Dettagli della consultazione
- Voti validi: 7.842
Affluenza: 63,16%
Comuni coinvolti: 13, tra cui Caldes, Cavizzana, Commezzadura, e Malé.
La consultazione è stata indetta in risposta alle richieste di cittadini e associazioni, con particolare riferimento al caso di Andrea Papi, il 26enne ucciso dall’orsa Jj4 nel 2023. Il Comitato “Insieme per Andrea Papi” aveva raccolto oltre 6.000 firme per richiedere la consultazione.
Affluenza ai seggi
L’affluenza è variata tra i diversi comuni:
- Cavizzana: 75,51%
Rabbi: 73,07%
Terzolas: 71,72%
Caldes: 71,13%
Ossana: 59,71%
Vermiglio: 59,65%
Malé: 57,45%
Pellizzano: 53,64%
Implicazioni e reazioni
Sebbene il risultato non abbia modificato lo status giuridico di orsi e lupi, entrambi specie protette, rappresenta un significativo segnale politico. Lorenzo Cicolini, presidente della Comunità di Valle, ha sottolineato l’importanza di questo voto come riflesso delle preoccupazioni della comunità locale riguardo la gestione della fauna selvatica e la sicurezza pubblica. Questa consultazione evidenzia il crescente dibattito sulla coesistenza tra le esigenze della fauna selvatica e quelle delle comunità umane nelle aree rurali del Trentino.