Apparentemente, un’allettante proposta di lavoro: “Vuoi guadagnare uno stipendio inserendo recensioni e like agli hotel sul web?“
Di solito la proposta arriva su Telegram da un utente sconosciuto. E, per essere allettante, lancia subito due grossi ami: “guadagno garantito” e “minimo impegno”. Insomma, soldi facili e veloci da potersi mettere subito in tasca con un extra lavorativo da svolgere comodamente a casa, anche sul telefono. Il lavoro consisterebbe nel fare pubblicità a servizi alberghieri su famose piattaforme online, come Expedia, Booking, AirBnB, TripAdvisor o sui social, guadagnare sopra i 1.000 euro al mese con recensioni e like.
Dietro una simile offerta si cela una truffa ormai parecchio diffusa e che, purtroppo, trova sempre nuove vittime. Il meccanismo predatorio punta infatti a lucrare sullo stato di necessità di alcune persone che sperano ancora di poter guadagnare grazie a internet. perdere cifre sempre maggiori.
Chi non vorrebbe guadagnare fino a 1.000 euro lavorando meno di un’ora al giorno e dedicandosi esclusivamente a mettere like e scrivere poche righe di recensioni? Troppo bello per essere vero… E basterebbe dunque tale constatazione per diffidare da certi messaggi.
“Tutto quello che devi fare è valutare, recensire o mettere mi piace all’hotel su Booking.com e altri siti di prenotazione… Se sei interessato a questo lavoro, segui le istruzioni…“. E qui si aprono due possibilità. Due truffe, sostanzialmente. La prima più diretta e prevedibile. La seconda un po’ più macchinosa e, per questo, anche più temibile. Nel primo caso, il finto datore di lavoro chiede al candidato i dati personali e l’IBAN, in modo da potergli accreditare i corrispettivi per il suo lavoro di like e recensioni…
Un lavoro fatto di like e recensioni: la truffa che corre su Telegram e WhatsApp
I truffatori si limitano a condividere su Telegram annunci e offerte di lavoro falsi per indurre la vittima a condividere proprie informazioni personali. E vanno forte le opportunità lavorative da casa, con descrizione del lavoro assai interessante e pubblicizzate da una ragazza carina. Ma neanche il tempo di inviare la propria candidatura che subito arriva la richiesta di riferire i dati della propria carta di credito. Chi non si rende conto per tempo che si tratta di annunci e offerte di lavoro false, rischia il furto d’identità e di perdere dei soldi dal proprio conto.
Nel secondo caso, viene invece spiegato che il guadagno dipenderà dalla percentuale degli introiti ottenuti con delle recensioni e dei like e che, per far partire i guadagni, è sempre meglio considerare la possibilità di una sponsorizzazione iniziale. Si tratta quindi di pagare una piccola cifra: circa 5 euro (che possono anche essere offerti come benefit iniziale dalla società), per cominciare a far girare le recensioni. Dopo poche ore, un referente del “gruppo di lavoro” comunicherà che l’inserzione ha dato i frutti sperati e che il guadagno è già arrivato a 20 euro o più. E qui il referente proverà a invogliare la vittima a rischiare di più: maggiori saranno le cifre spese per le sponsorizzazioni e maggiore sarà il guadagno percentuale.
Molto probabilmente si sta parlando con una AI ben addestrata. E chi ci casca investendo dei veri soldi li starà praticamente buttando dalla finestra. La truffa è particolarmente diffusa su Telegram ma gira anche su WhatsApp e Messanger. Per evitare di essere coinvolti in simili spiacevoli situazioni è possibile eliminare la possibilità di essere inseriti in gruppi indesiderati. Basta andare sulle impostazioni di privacy delle app di messaggistica istantanea e scegliere l’opzione per consentire solo ai propri contatti di aggiungere sui gruppi. Nel caso in cui la proposta arrivi da un nuovo contatto, meglio bloccarlo subito e segnalarlo come spam.