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Pagava i dipendenti 4 euro l’ora, arrestato un imprenditore. Com’era la storia dei numeri da record del lavoro in Italia?

Com’era la storia che in Italia l’occupazione sta ormai galoppando verso numeri da record? Dalle parti di Catanzaro, raccontano le agenzie, un imprenditore titolare di cinque supermercati in provincia è stato arrestato. L’imprenditore, raccontano, pagava i propri dipendenti 4 euro all’ora a fronte di una prestazione di oltre 50 ore alla settimana, sottraeva una parte della paga, limitava il godimento delle ferie ed in caso di infortunio sul lavoro lo faceva passare come infortunio domestico.

Agli arresti sono finiti anche un consulente del lavoro e una responsabile amministrativa dell’azienda. Per altri due responsabili dei punti vendita invece è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. I cinque sono indagati per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, alle estorsioni e ai reati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Le indagini

Una volante della guardia di finanza
Pagava i dipendenti 4 euro l’ora, arrestato un imprenditore. Com’era la storia dei numeri da record del lavoro in Italia? (Foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Dalle indagini sarebbe emerso che i cinque indagati, sotto le direttive del titolare, , avevano imposto condizioni di lavoro degradanti e pericolose sul luogo di lavoro ad oltre 60 dipendenti, violando sistematicamente la normativa sull’orario di lavoro e corrispondendo una retribuzione palesemente inadeguata o comunque insufficiente rispetto alla quantità e qualità del lavoro svolto (4,00 euro all’ora, a fronte di una prestazione di attività lavorativa di oltre 50 ore a settimana) o sottraendo parte della retribuzione (con restituzione in contanti).

Inoltre ai dipendenti sarebbe stato limitato il godimento dei giorni di riposo settimanale e delle ferie annuali, garantiti dalla legge, con sole due settimane di ferie all’anno e sarebbero stati costretti ad operare in ambienti che non rispettavano le norme di sicurezza. I cinque, secondo l’accusa, inoltre, non avrebbero dichiarando gli infortuni sul lavoro come tali, ma indicandoli come incidente domestico, impedendo così di ottenere le necessarie tutele previdenziali e risarcitorie previste dalla legge.

Insomma, il solito incubo. Niente di nuovo per chi da anni combatte per sopravvivere in questo Paese. Saranno anche numeri da record, quelli dell’occupazione in Italia. Ma di che tipo di occupazione parliamo?

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