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“È tutto un magna magna”, perché gli italiani non vanno più a votare?

Le elezioni in Liguria hanno confermato un trend: più o meno nessuno va più a votare. Domenica e lunedì, per fare un esempio, ha votato solo il 45,96%.

Qualche numero

Il 2 giugno del 1946, un altro mondo, al referendum “repubblica o monarchia”, votò circa l’89,1% degli aventi diritto. Questo il trend delle elezioni politiche che seguirono: nel 1976 votò il 93,4%, nel ’79 il 90%, nel 1983 l’88,4%, nel 1987 l’88%, nel 1992 il 87,3%, nel 1994 l’86,1%, nel 1996 l’82,9%, nel 2001 l’81,4%, nel 2006 l’83,6%, nel 2008 l’80,5%, nel 2013 il 75,2%, nel 2018 il 72,9% e nel 2022 il 63,9%.

In Liguria, nel 1970, alle prime regionali votò oltre il 90%, nel 2000 si scese sotto il 70% e da allora si è restati tra il 50 e il 60%. Fino al minimo delle ultime elezioni: 45,96%. Non notate un leggero calo in Liguria, ok, ma ovunque?

Perché gli italiani non votano più?

Un seggio elettorale
“È tutto un magna magna”, perché gli italiani non vanno più a votare? (Foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Già, ma perché gli italiani non votano più? Da una parte c’è il classico “è tutto un magna magna” che ha spinto, negli anni, gli italiani a fidarsi sempre meno della politica. Da Tangentopoli in poi, d’altronde, non è che da lassù siano arrivate delle grandi proposte. I politici nei vari territori, in fondo, ormai si fanno vedere qualche giorno, giusto il tempo di farsi vedere e poi spariscono. E ogni tanto poi ricompaiono in qualche inchiesta.

Dall’altra parte ci sono gli italiani che sembrano sempre più svogliati alla partecipazione democratica. Forse, però, noi italiani, malgrado i problemi evidenti di questa politica, dovremmo ricominciare a partecipare un po’ più attivamente al processo democratico. O finiremo per accantonarla, questa democrazia.

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