Stare in salute significa alimentarsi bene e seguire uno stile di vita sano e sappiamo tutti bene che in genere la verdura è sempre consigliata nella dieta di ogni giorno, eppure c’è chi non la mangia perché pensa che possa far male a degli organi.
Cosa c’è di vero in questa diceria? Davvero possono esserci dei casi in cui è meglio evitare di portare in tavola la verdura?
Ovviamente non si parla di tutta la verdura in generale ma solo di alcune tipologie. Essendo ricche di elementi specifici, alcuni ortaggi non sono indicati per l’alimentazione in determinati contesti, scopriamo di seguito i motivi.
Gli asparagi fanno male al fegato?
La primavera è il periodo in cui in Italia compare l’asparago sui banconi del mercato ortofrutticolo ma è un tipo di ortaggio che si può mangiare tutto l’anno nella sua variante surgelata. I vari tipi di asparagi presenti sul mercato sono prodotti che fanno bene alla salute, non solo perché forniscono un buon quantitativo di fibre che fanno bene all’intestino, ma anche perché sono ricchi di vitamine e sali minerali.
Nel dettaglio, gli asparagi sono un alimento magro che contiene solo 20 calorie per 100 grammi, è prevalentemente composto da acqua (93%) fibre (2,1 g), proteine (2,2), carboidrati (4 g) e pochissimi grassi (0,1 g). Invece sono ricchi di Vitamina K (41,6 μg, circa il 40% della dose giornaliera raccomandata), Vitamina C (5,6 mg), Vitamina A (38 μg) Folati (52 μg), Potassio (202 mg), Calcio (24 mg), Magnesio (14 mg) e Ferro (2,14 mg). Sono anche una preziosa fonte di antiossidanti che aiutano a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento delle cellule, come il glutatione.
Gli asparagi sono dunque ottimi alleati nella dieta contro la ritenzione idrica dato il loro alto potere drenante. Ma davvero possono fare male al fegato? Allora chiariamo subito che qualsiasi esperto vi direbbe no, in linea generale. Non ci sono malattie del fegato legate all’assunzione di asparagi, a meno che non si soffra di allergia. Sono piuttosto i reni che possono risentirne.
Chi non deve mangiare asparagi
Come sappiamo il fegato ha la funzione di metabolizzare i cibi e tutte le sostanze che entrano nel corpo. Quindi l’eccedere con un consumo di asparagi da parte di chi soffre di malattie come la gotta o ha un eccesso di acido urico nel corpo è da evitare. Il motivo è che gli asparagi hanno un alto contenuto di purine.
Allo stesso modo questi ortaggi possono creare problemi a chi soffre di insufficienza renale e nefrite, dato il loro alto contenuto di potassio. Infine il consumo di asparagi è sconsigliato a chi soffre di cistite o di calcoli renali, nonché a chi ha già manifestato dei problemi alla prostata.