Prezzi che scendono troppo, molto più del previsto: ora l’incubo si chiama deflazione. Ecco cosa si aspettano gli analisti.
La deflazione è quel fenomeno economico che si verifica allorché livello generale dei prezzi di beni e servizi diminuisce un po’ troppo nel tempo. È dunque l’opposto dell’inflazione, che, come bene sappiamo dopo quanto abbiamo vissuto fino a pochi mesi fa, è l’aumento dei prezzi. Parlare di prezzi che scendono troppo potrebbe sembrare positivo, almeno a prima vista, specie per i consumatori…
In realtà la deflazione è un fenomeno estremamente dannoso per un’economia. Nel momento in cui i consumatori capiscono l’andazzo e cominciano ad attendersi che i prezzi continuino a scendere, tendono a rimandare gli acquisti, nell’attesa di prezzi ancora più bassi. E tutto ciò può portare a una diminuzione della domanda e a una conseguente riduzione della produzione e delle vendite.
Con la deflazione, poi, il valore reale del debito aumenta. I debiti rimangono infatti fissi in termini nominali, mentre il valore della moneta aumenta. Ciò rende più difficile per i debitori ripagare i propri debiti, facendo crescere il rischio di insolvenza. Da qui prendono forma gli effetti negativi sugli investimenti. Con i prezzi in calo, le aziende tendono a investire molto meno dato che i rendimenti attesi dagli investimenti futuri diminuiscono.
Un esempio storico di deflazione dall’impatto devastante è quello la Grande Depressione degli anni ’30, durante la quale il calo troppo rilevante dei prezzi ha contribuito a peggiorare la crisi economica globale.
In Svizzera i prezzi stanno scendendo troppo: è pericolo deflazione…
A correre il rischio di piombare in una spirale deflazionistica è la Svizzera. Tutta colpa del rafforzamento del franco che ostacola gli sforzi dei decisori politici nel tenere sotto controllo il calo dei prezzi. Gli analisti affermano dunque che sembra la Banca nazionale svizzera potrebbe optare per interventi in valuta estera per impedire che il Paese sprofondi in una situazione deflazionistica.
Le previsioni dicono che l’inflazione scenderà fino allo 0,1% in pochi mesi, quindi non ci vorrà molto per farla piombare sotto lo zero. Tutto ciò mentre il franco svizzero continua a rafforzarsi lambendo i suoi massimi storici. Molti investitori si sono infatti gettati su questo bene rifugio in un contesto di volatilità del mercato e di smantellamento del carry trade sullo yen.
E nel frattempo l’inflazione svizzera ha continuato a scendere. A settembre, la Banca nazionale svizzera ha tagliato i tassi di interesse per la terza volta quest’anno, citando la forza della valuta rifugio come fattore chiave del calo del tasso di inflazione nel Paese, insieme al calo dei prezzi del petrolio e dell’elettricità.