Intorno alle 7.52 Fox, la televisione dei conservatori americani lo ha annunciato per prima: Donald Trump è il nuovo presidente statunitense. Una vittoria netta, quella di Trump. I repubblicani, infatti, oltre al voto popolare presidenziale hanno conquistato anche il Senato. Per la vittoria del tycoon hanno esultato più o meno tutti i conservatori sparsi per il mondo. Primo tra tutti Viktor Orban: “l più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti!”. Esulta, come ovvio, anche Elon Musk: “Il futuro sarà fantastico”.
Un po’ meno entusiastiche, per usare un eufemismo, le reazioni che arrivano dalla Francia e dalla Germania. “L’Europa deve prendere in mano il proprio destino” ha dichiarato il portavoce del governo francese Maud Bregeon.
E la Russia? Che dice? “Donald Trump – scrive Dmitri Medvedev – ha una qualità che ci è utile: essendo un uomo d’affari fino al midollo, è mortalmente avverso a spendere soldi per vari tirapiedi e accoliti, per alleati idioti… La domanda è quanto Trump sarà costretto a dare per la guerr in Ucraina”.
LA DIRETTA
12.17
Fine della diretta.
12.04
Anche l’Alaska con i suoi 3 grandi elettori è stata chiamata per Donald Trump che aumenta la sua vittoria a 279.
11.40
Donald Trump ha superato la soglia dei 270 grandi elettori necessari per essere eletti alla Casa Bianca. Attualmente sono 276, con i dieci grandi elettori ottenuti con la vittoria nello stato del Wisconsin.
11.04
Il Cremlino respinge le accuse di interferenza nelle elezioni presidenziali americane. “Per quanto riguarda le accuse di tentativi di esercitare influenza o interferenza, le respingiamo fermamente”, ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l’agenzia Interfax. (ANSA).
10.44
E’ inappropriato” fare previsioni sulla futura politica di Donald Trump verso la Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.
10.43
“È un giorno buio. Conosciamo il progetto di Trump: autoritarismo, xenofobia e mancanza di opportunità. Ma non dimentichiamo i valori che ci sono stati insegnati, le società che vogliamo essere. Le forze democratiche e progressiste nell’Ue e negli Usa devono essere unite nella lotta per un futuro più giusto, sostenibile e inclusivo.” Lo scrive su X la presidente del gruppo dei Socialisti Ue all’Eurocamera Iratxe Garcia Perez.
9.52
“Ho parlato con il cancelliere Olaf Scholz. Lavoreremo per un’Europa più unita, più forte, più sovrana in questo nuovo contesto”: lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, su X. “Cooperando con gli Stati Uniti d’America – aggiunge il capo dell’Eliseo – e difendendo i nostri interessi e i nostri valori”.
9.44
“Non importa chi diventerà presidente degli Stati Uniti, perché i nostri piani sono già stati fatti”. Lo ha affermato la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, come riferisce Isna, commentando le elezioni americane.
9.43
“A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni “sorelle”, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente”. Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni.
9.23
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si congratula con Trump per la sua “impressionante” vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo afferma una nota della presidenza di Kiev. Zeklensky si augura che la vittoria di Trump “aiuterà l’Ucraina ad ottenere una pace giusta”.
9.16
IL cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanule Macron hanno discusso su uno “stretto coordinamento” dopo il voto negli Stati Uniti. Lo rende noto il governo tedesco.
9.14
Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, si è congratulato con Trump per il “più grande ritorno della storia”. La vittoria di Trump segna “una forte ripresa della grande alleanza” con Israele, afferma il premier israeliano.
9.13
“Qualcuno mi ha detto che Dio mi ha risparmiato per un motivo. E ora completeremo la mission: manterrò le promesse. Voglio ringraziarvi”. Lo ha detto Donald Trump riferendosi ai due tentati assassini di cui è stato vittima. “Questa campagna è stata storica. Noi siamo il partito del buon senso, vogliamo la sicurezza del confine”, ha aggiunto Trump.
9.01
“Non inizierò guerre ma le fermerò”: lo ha detto Donald Trump nel suo discorso della vittoria al Convention center di Palm Beach, dopo che Fox l’ha proiettato vincitore.
8.49
Donald Trump ringrazia Elon Musk. “Dobbiamo proteggere i nostri geni”, ha detto Trump sul palco del convention center.
8.47
“Abbiamo fatto la storia”: sul palco di West Palm Beach, Donald Trump ha dichiarato la vittoria e ha promesso di portare una nuova “età dell’oro” negli Stati Uniti. “Abbiamo fatto la storia per un motivo stasera, e il motivo è semplicemente che abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava possibili, ed è ora chiaro che abbiamo realizzato la cosa politica più incredibile”, ha detto.
8.45
Donald “Trump ha una qualità che ci è utile: essendo un uomo d’affari fino al midollo, è mortalmente avverso a spendere soldi per vari tirapiedi e accoliti, per alleati idioti… La domanda è quanto Trump sarà costretto a dare per la guerra” in Ucraina: lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev.
8.44
“Il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti! Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria. Una vittoria necessaria per il mondo!”. Lo scrive su X il premier ungherese, Viktor Orban.
8.41
L’Europa deve “prendere in mano il proprio destino” dopo “la possibile vittoria” di Donald Trump alle presidenziali americane, ha dichiarato il portavoce del governo francese. “Questo dovrebbe farci chiedere non cosa faranno gli Stati Uniti, ma cosa è capace di fare l’Europa. In un certo numero di settori assolutamente chiave, difesa, reindustrializzazione, decarbonizzazione, dobbiamo prendere in mano il nostro destino”, ha dichiarato Maud Bregeon a Rtl, sottolineando che anche questa risposta è valida indipendentemente dal vincitore.
8.38
“Questa è una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l’America di nuovo grande. Questo è un movimento mai visto prima, questo è il più grande movimento della storia”: lo ha detto Donald Trump nel suo discorso della vittoria al Convention center di Palm Beach, dopo che Fox l’ha proiettato vincitore. “Sistemeremo tutto”, ha aggiunto, citando come prima cosa il confine.
E ancora: “Vincere il voto popolare è bello. Abbiamo vinto il Senato”. “Abbiamo scritto la storia”, ha aggiunto Trump. “Ringrazio la mia bella moglie Melania, lavora duramente per aiutare le persone”, ha messo in evidenza.
8.31
Donald Trump sale sul palco al convention center di Palm Beach con la famiglia al completo. Ci sono Melania e tutti i figli, inclusa Ivanka Trump e il marito Jared Kushner. Dal pubblico si alza il coro ‘Usa Usa’.
8.19
Lo speaker della Camera Mike Johnson si congratula con il “presidente eletto” Donald Trump.
7.52
Donald Trump, secondo Fox, diventa il 47esimo presidente Usa, il primo a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il dem Stephen Grover Cleveland (a fine ‘800), il primo con una condanna penale e il presidente più vecchio ad insediarsi, a 78 anni. La sua è una vera e propria impresa senza precedenti perché è riuscito a tornare alla Casa Bianca sfidando ogni regola del politicamente corretto, sopravvivendo a due impeachment, vari processi, due condanne penali e vari scandali. Dopo l’assalto al Capitol sembrava un leader politico finito, abbandonato anche dal suo partito, che invece è riuscito a riconquistare.
7.51
Donald Trump vince in Wisconsin, secondo le proiezioni di Fox. Il Wisconsin ha 10 grandi elettori.
7.49
Il primo ministro ungherese Viktor Orban plaude ai risultati preliminari delle presidenziali statunitensi che vedono in vantaggio il candidato repubblicano, Donald Trump. “Buongiorno Ungheria! Sulla strada verso una grande vittoria”, ha scritto il primo ministro in un post su Facebook, postando una foto in cui appare davanti a uno schermo televisivo che mostra il conteggio dei voti negli Stati Uniti.
7.47
Kamala Harris ha vinto il Minnesota, lo Stato del suo vice Tim Walz, secondo le proiezioni di Fox news.
7.33
Elon Musk esulta per la quasi vittoria di Donald Trump. “Il futuro sarà fantastico”, ha scritto l’uomo più ricco del mondo su X pubblicando la foto di un razzo che decolla.
7.27
Con la vittoria della Pennsylvania Trump è a un passo dalla soglia dei 270 elettori per la conquista della Casa Bianca. E’ il secondo Stato in bilico che ha strappato ai dem: nel 2020 aveva vinto Joe Biden nello Stato, mentre nel 2016 era stato ancora una volta il tycoon.
Il canale televisivo Fox News ha attribuito a Trump la vittoria in Pennsylvania, quello che degli stati in bilico assegna il numero maggiore di grandi elettori (19). In questo momento lo scrutinio nello stato è arrivato al 93 per cento e Trump ha un vantaggio di più di 223mila voti su Harris, con un distacco del 3,4 per cento. L’agenzia di stampa Associated Press calcola che, per rimontare, Harris dovrebbe superarlo di più del 40 per cento nei circa 415mila voti ancora da conteggiare.
7.13
Con la chiusura dei seggi in Alaska si sono ufficialmente concluse le elezioni negli Stati Uniti.
6.46
Con la vittoria della Georgia Donald Trump sale a 246 grandi elettori, contro i 210 di Kamala Harris. Lo riporta il “New York Times”. Il tycoon è sempre più vicino alla soglia dei 270 grandi elettori necessari per vincere le elezioni.
6.41
Donald Trump ha lasciato a Mar-a-Lago in direzione del convention center di Palm Beach, dove è atteso parlare ai suoi sostenitori. Lo riportano i media americani.
6.28
È ufficiale, i repubblicani hanno riconquistato la maggioranza al Senato dopo quattro anni di opposizione. L’inaspettata battaglia in Nebraska ha spinto i repubblicani in vantaggio. La senatrice Deb Fischer ha respinto la sfida lanciatale dall’indipendente Dan Osborn. Questo, dopo che il senatore repubblicano Ted Cruz del Texas ha sconfitto il democratico Colin Allred. Gli sforzi dei democratici per salvare la loro maggioranza sono stati vanificati anche dalla sconfitta del democratico Sherrod Brown, che in Ohio ha perso la battaglia per la rielezione contro il repubblicano Bernie Moreno, dopo che anche il seggio senatoriale che era stato lasciato vacante in West Virginia dell’ex democratico Joe Manchin era stato vinto dal repubblicano Jim Justice.
5.26
Il New York Times attribuisce a Donald Trump il 90% delle probabilità di vincere le presidenziali americane. Il risultato finale previsto è di 301 grandi elettori rispetto ai 237 di Kamala Harris.
4.57
“Game, set and match”, gioco, set e partita: così Elon Musk, sostenitore di Donald Trump, esulta su X a questo punto dello scrutinio nelle elezioni Usa.
3.43
Donald Trump al momento ha quasi il doppio di elettori del collegio elettorale rispetto a Kamala Harris: 154 a 81. La soglia da raggiungere per diventare presidente è 270.
3.29
A questo punto dello scrutinio, Donald Trump ha il 67% di chance di vincere, contro il 33% di Kamala Harris. Lo prevede il modello del New York Times, che stima l’esito della corsa in tempo reale sulla base dei dati dei sondaggi, dei voti finora scrutinati e di ciò che ci si aspetta dai voti rimanenti. La stima del collegio elettorale è 285 per il tycoon, 253 per la sua rivale, che avrebbe la magra consolazione di vincere il voto popolare dello 0,4%.
2.19
Con la chiusura dei seggi in 26 Stati Usa e nella capitale, Donald Trump guida finora con 90 elettori contro i 27 di Kamala Harris. L’ex presidente ha vinto 9 Stati, la rivale 7 Stati e il District of Columbia. Il quorum da raggiungere è di almeno 270 grandi elettori.
2.02
Donald Trump vince il Mississippi, Alabama, Oklahoma, Tennessee e Missouri come previsto. Lo riferisce l’Ap.
1.44
Donald Trump stacca Kamala Harris in Georgia: col 9% delle schede scrutinate, è al 60,8% contro il 38,7% della rivale. La candidata dem è avanti invece in North Carolina: 68% a 31%, con il 2% dei voti scrutinati. Entrambi sono Stati in bilico.
00.23
Donald Trump è avanti in Indiana e Kentucky come previsto. L’ex presidente, secondo i primi parziali diffusi dai media americani, ha il 66% in Indiana e il 65% in Kentucky.